Tra presidi, incontri e comitati di gestione, le operazioni di copertura del Lago Gabbana continuano a tenere banco in molti comuni della Martesana.
L’ultimo episodio di questa lunga diatriba si è consumato lunedì 18 novembre durante il Consiglio Comunale di Vimodrone, in cui il Consigliere del Movimento 5 Stelle Luigi Lonati ha presentato una mozione avente ad oggetto proprio la situazione del Lago di Cascina Gabbana.
LA PROPOSTA DEI 5 STELLE
Il Consigliere Luigi Lonati ha presentato una mozione contenente una proposta di recupero parziale del lago, per cercare di trovare una mediazione tra la giunta di Vimodrone e le critiche avanzate dalle opposizioni e dal comitato di cittadini.
«Chiediamo al Sindaco, alla giunta e al consiglio comunale di proporre alla proprietà di prendere in considerazione la possibilità di realizzare negli strati superficiali uno specchio d’acqua, anche se di modesta profondità», ha detto Lonati rivolgendosi al Consiglio. Questa soluzione infatti sarebbe «sufficiente a mantenere in loco o a favorire il ripopolamento di speci ittiche e autoctone, fruibili dalla cittadinanza, in linea con lo scopo fondativo del Plis Est delle Cave».
«L’idea di poter passeggiare in sicurezza in riva a un lago – ha aggiunto Lonati – sarebbe un fiore all’occhiello per la comunità e per il paese».
LA RISPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE
A rispondere alla mozione del Consigliere Lonati ci ha pensato Luigi Verderio, assessore all’urbanistica del Comune di Vimodrone.
«Quello che lei chiede si può certamente proporre alla proprietà», ha esordito Verderio. «Ma bisogna vedere cosa vorranno in cambio».
Quanto a ogni possibile variazione del progetto, l’assessore ha reso chiaro fin da subito che per l’area del Lago «le uniche destinazioni possibili ad oggi sono quella agricola o boschiva. Le altre cose non sono ammesse, salvo una variante urbanistica».
In merito alle preoccupazioni riguardanti il traffico di camion che transiteranno per riempire il Lago di cava, l’assessore Verderio non ha usato giri di parole.
«Il movimento di camion non è devastante se serve a mettere a posto un’area e a ricreare un bioambiente», ha spiegato. «Quando parliamo di movimento dei camion, non penseremo mica di rimodellare una cava usando un cucchiaino. Ogni tanto occorre fare qualche brutale caduta nella realtà».
Alle parole dell’assessore ha fatto eco anche il Sindaco Dario Veneroni.
«Non deve essere scelta né di un’associazione, né di un comitato, né di una amministrazione comunale ciò che ci deve andare lì», ha spiegato Veneroni. «Sarà lo studio approfondito di un professionista incaricato che ci porterà a dire quello che è meglio e possibile realizzare nell’interesse generale».
«È inutile – ha aggiunto – frapporre e votare una mozione che indica strade, che noi abbiamo deciso di affidare a un professionista».
LA VOTAZIONE
Il resto del Consiglio Comunale, opposizioni comprese, ha espresso voto contrario alla mozione presentata dai 5 Stelle.
«Non siamo d’accordo con questa proposta», ha spiegato la consigliera Federica Colombo (LEGA). «Seppur possa essere considerata una mediazione, non è né quello che vogliono i residenti del comitato né quello che vuole il gruppo Lega e parte dei cittadini coinvolti».
Al momento della votazione, sono stati quattordici i consiglieri che hanno espresso voto contrario alla mozione. Soltanto uno il voto favorevole: quello del consigliere Luigi Lonati.