Ha fatto dello sport una passione, ha costruito un corpo più che definito e ora punta al titolo mondiale di Mister Universo: parliamo di Paolo Dinice, melzese classe 1981.
GINNASTICA, CALCIO, COMBATTIMENTO E INFINE IL BODY BUILDING
«Ho iniziato a praticare attività sportiva all’età di 6 anni, con la ginnastica alla Juventus Nova di Melzo, per poi passare al calcio e infine agli sport da combattimento. – ci ha raccontato Paolo -. Al body building mi sono appassionato quando avevo 20 anni, tramite un amico, anche se l’inizio vero e proprio è stato a 32 anni, quasi sei anni fa».
L’esordio da campione internazionale di body building è avvenuto in circostanze particolari: «Avrei dovuto gareggiare per la categoria dei pesi leggeri ma alcuni compagni di team, tra cui il preparatore atletico Davide Pioggia, mi hanno invitato a gareggiare per i pesi medi e alla fine hanno avuto ragione: ho vinto lo Slovenia Open IBFF il 15 giugno 2019 e il 22 giugno mi sono classificato al sesto posto al World Cup mondiale che si è tenuto a Borgaro Torinese! È stata un’esperienza bellissima che mi ha regalato emozioni intense. Sinceramente c’era anche molta paura, la paura di fallire e di deludere le persone che hanno creduto in me».
UN GRANDE IMPEGNO PER GRANDI RISULTATI: LA GIORNATA TIPO DI PAOLO
A maggio 2019 ha ottenuto il terzo posto all’Olympia C.i.b.b Regionale a Marina di Carrara, il 26 maggio il secondo posto agli Italian Championship. È stato poi scelto come uno dei migliori atleti per partecipare al mondiale europeo e italiano a Pieve di Cento.
Paolo ha una giornata tipo che divide tra il lavoro e la palestra BSGYM dell’amico Brando Pusceddu, dove si allena quattro volte alla settimana, seguendo un regime alimentare apposito.
«L’impegno, la costanza e la determinazione degli ultimi cinque anni con diete ferree e allenamenti intensi mi hanno permesso di passare, da quest’anno, all’agonismo per il primo anno di competizioni – ci ha spiegato Paolo -. La settimana che precede la gara si hanno due fasi di alimentazione: la prima chiamata scarica dove si assumono pollo, merluzzo, broccoli e asparagi riducendo il sale fino alla sua eliminazione definitiva e con l’assunzione di molta acqua, la seconda detta ricarica pulita dove si consumano pollo e riso, zero sale e si riduce l’apporto idrico fino a mezzo litro il giorno della gara».
Diventare body builder è il traguardo di tanti altri giovani ragazzi, così Paolo ha scelto di dar loro qualche consiglio: «Sicuramente questa disciplina non è uno sport per tutti. Non basta solo l’impegno, ci vogliono anche passione, rinunce, sacrifici sia per sé stessi che per la famiglia – ha concluso -. Il culturismo è uno stile di vita a 360 gradi, e io mi sento di spronare solo chi è molto determinato e chi ha una forte forza mentale».
MISTER UNIVERSO, IL GRANDE SOGNO. MA, PRIMA, VICENZA
Mister Universo resta uno degli obiettivi da perseguire nel futuro: «Rimane una delle competizioni più importanti a cui voglio partecipare – ha concluso Paolo Dinice -. In futuro mi piacerebbe anche gareggiare al Trofeo 2 Torri, una delle più prestigiose gare di body building italiane che si svolge ogni anno nel periodo invernale a Vicenza, ma per arrivare a questo obiettivo ho ancora molta strada e devo continuare a migliorarmi».
Augusta Brambilla