L’interramento del lago Gabbana tiene banco dentro e fuori la sede del Comune di Cernusco sul Naviglio. Oggi, mercoledì 13 novembre, mentre all’interno del Municipio si svolgeva il comitato di gestione del Parco est delle Cave con i sindaci di Cernusco, Cologno Monzese, Vimodrone, Carugate e Brughiero, in piazza, a pochi metri, il comitato di cittadini che si oppone all’interramento ha organizzato un presidio.
COMITATO, INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE
Nonostante il presidio fosse convocato per le 13.30 di un giorno lavorativo la partecipazione dei membri del comitato è stata buona. Alessia Cappellini, attivista, ha spiegato le strategie di azione e cosa si aspettano dalla politica: «Ci stiamo muovendo su due fronti – ha detto -. Da un dato lo studio della documentazione il coinvolgimento di esperti, dall’altro la sensibilizzazione delle persone. Ci aspettiamo – ha proseguito – che dopo Cologno e Brughiero, anche i Consigli comunali di Cernusco e Carugate si oppongano all’interramento».
I VERDI IN PRIMA LINEA
Anche i Verdi si sono presentati in Piazza Unità d’Italia, davanti a Villa Greppi. Per Tommaso Chiarella, referente del partito in Martesana, è indispensabile tutelare l’ecosistema che si è creato, mentre per Silvia Pettinicchio, candidata alle ultime elezioni europee, sul lago Gabbana e vicende simili, il problema è innanzitutto di metodo: «Si sta creando una distanza tra politica e cittadini e spesso i comitati sono più avanti della politica – ha detto -. Azioni come queste, servono a spingere la politica a rendere partecipi i cittadini».
LEGAMBIENTE: «APRIRE UN TAVOLO»
Legambiente, con il referente per la Martesana Giuseppe Moretti, cerca di fare da mediatore tra il comitato e l’Amministrazione comunale di Vimodrone per portare a casa il risultato, ovvero evitare l’interramento del lago Gabbana. «È necessario – ha detto Moretti – interrompere l’interramento e aprire un tavolo tra le Amministrazioni coinvolte e il comitato, per arrivare a un progetto condiviso».