Cologno Monzese si oppone alla copertura del Lago Gabbana: si astiene il PD

Favorevoli alla mozione presentata dalla consigliera Silvia Mancini anche alcuni gruppi di minoranza

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Dopo Brugherio, Cernusco e Vimodrone, anche il Consiglio Comunale di Cologno Monzese si è ritrovato a discutere una mozione riguardante la copertura del Lago Gabbana, di cui tanto si è parlato negli ultimi mesi.

A presentare la mozione per la “Salavaguardia del lago della Cava Cascina Gabbana” è stata la consigliera di maggioranza Silvia Mancini. Una mozione che impegna il Sindaco Angelo Rocchi e la giunta a farsi portavoce del Consiglio Comunale colognese durante le prossime sedute del comitato di gestione del Plis e che serve a rimarcare «la nostra posizione e la nostra contrarietà alla cementificazione, ma non a una riqualifica e messa in sicurezza dell’ambiente».

Dodici i voti favorevoli alla mozione, grazie all’appoggio della maggioranza e di parte dell’opposizione. Si astengono i consiglieri del Partito Democratico, mentre risulta assente la consigliera Loredana Verzino (Cologno Solidale e Democratica), che è uscita dall’aula prima della votazione.

LA MAGGIORANZA

La prima a prendere parola è stata l’assessore all’ambiente Chiara Cariglia, che ha voluto fare chiarezza sui motivi che hanno spinto la giunta a portare la discussione in Consiglio Comunale.

«Questa mozione è stata presentata per prendere le distanze da ciò che sta succedendo alla Cava Gabbana di Vimodrone», ha esordito l’assessore Cariglia. «Stiamo raccogliendo alcuni documenti che sottoporremo settimana prossima al comitato di gestione del Plis [previsto per il 13 novembre – ndr]».

Alle parole dell’assessore ha fatto eco anche il Sindaco di Cologno Angelo Rocchi, che ha insistito sull’esigenza di maggiore trasparenza e condivisione delle scelte che impattano sulle aree interne al Parco Plis Est delle Cave.

«A parole sono tutti difensori dell’ambiente, ma poi molti tramano per consumarlo», ha detto il Sindaco Rocchi. «A luglio il Sindaco Veneroni ha dichiarato alla stampa di non sapere nulla della trasformazione del lago, ma ora tratta con l’operatore privato per creare dei bonus volumetrici sulla vicina cascina gabbana. Qualcuno quindi ci sta gabbando – ha scherzato il Sindaco -: o Veneroni non sapeva che i suoi operatori stavano trattando un documento così importante oppure dice bugie».

LE OPPOSIZIONI

La discussione della mozione si è fatta molto concitata quando la parola è passata ai consiglieri di opposizione, primo fra tutti Giovanni Cocciro, capogruppo del Partito Democratico.

«Sono state fatte dichiarazioni gravissime, di cui il Sindaco e l’Assessore dovranno assumersi la responsabilità», ha detto Cocciro riferendosi alle accuse mosse dalla giunta colognese verso il Sindaco di Vimodrone Dario Veneroni.

«La concessione di riempimento della cava è datata 4 maggio 2018 – ha proseguito Cocciro – ma l’amministrazione di Cologno quando se n’è accorta? Soltanto all’inizio della campagna elettorale».

Dura anche la consigliera Loredana Verzino, capogruppo della lista Cologno Solidale e Democratica, che ha invitato il Sindaco Rocchi a «fare un bagno di verità».

«Visto che è stato architetto e assessore nel Comune di Vimodrone – ha detto rivolgendosi al Sindaco – mi dica se nel momento in cui un Comune rilascia un permesso di costruire poi può ritrattare? La risposta è no. Questa mozione dunque è superata nei fatti: non si può tornare indietro».

Favorevoli alla mozione il Consigliere Salvatore Capodici, che si è dichiarato «al fianco del comitato e della salute dei cittadini», e la consigliera Monica Motta – Movimento 5 Stelle -, che ha dichiarato che «le battaglie ambientali vanno oltre il colore politico».

IL COMMENTO DEL COMITATO

Il comitato di cittadini “Salviamo il Lago Gabbana” ha espresso soddisfazione per la presa di posizione del Comune di Cologno e ha ringraziato il Sindaco, l’assessore Cariglia e la Consigliera Mancini per aver presentato la mozione.

«Ringraziamo anche i consiglieri di opposizione che hanno espresso parere favorevole alla mozione intervenendo con contributi costruttivi. Ci dispiace che alcuni consiglieri si siano astenuti e che in alcuni casi si siano date informazioni inesatte».