Il comune di Vimodrone ha conferito la cittadinanza onoraria alla Senatrice a vita Liliana Segre, vittima delle leggi razziali e testimone di uno dei periodi più bui del nostro Paese. La decisione è stata presa per l’opera di divulgazione che la senatrice ha fatto, soprattutto nelle scuole, attraverso la sua storia e quella della sua famiglia.
«Il comune di Vimodrone – si legge in una nota – ha sempre posto grande rilievo al tema della lotta contro le discriminazioni, attraverso anche progetti legati alla memoria, contro le discriminazioni, anche attraverso progetti legati alla memoria contro visioni autoritarie e fasciste e contro l’uso della violenza a qualsiasi fine».
LILIANA SEGRE
La senatrice Liliana Segre ha conosciuto in prima persona le leggi razziali nel 1938 quando a soli 8 anni, è stata espulsa dalla scuola elementare milanese che frequentava. Con l’inizio della persecuzione verso gli ebrei cerca, assieme al padre e a due cugini, rifugio in Svizzera dove, però, viene respinta. Arrestata, viene deportata nel campo di Birkenau – Auschwitz nel gennaio del 1940 assieme al padre, che perderà la vita dopo pochi mesi, ad aprile. Tra i pochi bambini ebrei italiani di età inferiore ai 14 anni ad essere tornata viva, nel 1990 ha deciso di portare la sua testimonianza nelle scuole.