La mobilitazione del Sindaco di Cologno Monzese Angelo Rocchi contro la copertura del Lago Gabbana non convince Cologno Solidale e Democratica, forza di opposizione, che intravede un’operazione di speculazione politica.
LA BATTAGLIA DI ROCCHI
Il Sindaco Angelo Rocchi ha da subito denunciato la mancanza di confronto e condivisione del sindaco di Vimodrone, Dario Veneroni, che «non ha mai interpellato la nostra Città nè formalmente nè informalmente obbligandomi ad apprendere del problema solo tramite giornali e social network».
Quanto all’operazione per il primo cittadino di Cologno Monzese «interrare una cava oltre ad essere contro lo spirito di istituzione del parco, trasformerà pesantemente il paesaggio sollevando grandi preoccupazioni in merito alla distruzione dell’ecosistema e dubbi rispetto alle modalità di realizzazione dell’impianto sui terreni confinanti».
MANOVRA CONTRO LE GIUNTE DI CENTRO SINISTRA?
Per Cologno Solidale e Democratica la presa di posizione di Rocchi, e in generale della Lega, che sta presentando mozioni e interpellanze in tutti i Comuni aderenti al Parco Est delle Cave, è strumentale e utile «solo per andare contro i governi comunali guidati dal centro sinistra». La forza di opposizione, per dimostrare la sua tesi, non ha risparmiato esempi: si va dall’inceneritore di Via Manin a Sesto San Giovanni su cui «Rocchi si è dichiarato completamente d’accordo», fino alla bocciatura in Consiglio comunale da parte della Lega della mozione di dichiarazione di emergenza ambientale, presentata proprio da Cologno Solidale e Democratica.
Inoltre per CSD «Rocchi, in qualità di sindaco e architetto, dovrebbe sapere che questo tipo di intervento è una procedura di competenza degli uffici e non transita dalla Giunta, a meno di particolari istanze che non rientrano nelle norme del Piano di Governo del Territorio (PGT) o che prevedono un convenzionamento».