Cassina: la difesa dell’ambiente unisce maggioranza e opposizione

Il Consiglio comunale ha votato una mozione ispirata a "Un albero in più", iniziativa che punta a piantare in Italia 60 milioni di alberi

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Voto unanime del Consiglio comunale di Cassina de’ Pecchi per “Un albero in più”, iniziativa che punta a piantare in Italia 60 milioni di alberi. L’assemblea ha accolto favorevolmente la mozione presentata da Laura Vecchi (capogruppo di Progetto Cassina Domani e prima firmataria), Matteo Tacconi (Comitato Civico), Gaetano Greco (Viviamo Cassina Sant’Agata) ed Eliana Capizzi (Presidente del Consiglio comunale).

COSA SUCCEDERA’ A CASSINA?

La mozione, in seguito ad una modifica proposta dalla maggioranza durante la discussione, impegna l’Amministrazione per il prossimo triennio su diversi punti e, su uno specifico, immediatamente.

Entro l’anno la Giunta guidata dal sindaco Elisa Balconi dovrà , insieme ad imprese locali, associazioni, esperti del territorio e comunità parrocchiali, stabilire un progetto di piantumazione delle aree disponibili. Nei prossimi tre anni, invece, l’Amministrazione sarà chiamata a individuare le aree di forestazione e, dopo aver acquisito gli esemplari di piante, iniziare la forestazione definendo concretamente il “Piano di forestazione urbana”.

L’INIZIATIVA

l’iniziativa “Un albero in più” nasce dalla volontà di Stefano Mancuso, scienziato e direttore di LINV, Carlo Petrini, Presidente di Slow Food e Domenico Pompilli, Vescovo di Viterbo e ha l’obiettivo di arrivare alla piantumazione di 60 milioni di alberi, uno per ogni cittadino Italiano.

«Milioni, miliardi di alberi. Possiamo farlo oggi, subito: non inciderebbe sui nostri stili di vita, avrebbe costi irrisori rispetto a qualunque altra alternativa e funzionerebbe sicuramente – hanno scritto i promotori – Piantare miliardi di alberi coprendo ogni zona del pianeta che possa essere adatta. Soprattutto le nostre città – hanno sottolineato -, dove la presenza di alberi avrebbe anche altri effetti positivi: ridurre l’isola di calore urbana durante le grandi ondate di caldo estivo, ospitare biodiversità, mitigare le alluvioni urbane, migliorare la vivibilità. Immediatamente. Ogni zona delle città che possa ospitare degli alberi deve essere utilizzata a questo scopo. Si può fare – hanno concluso – e si può fare in fretta e con poco».