Bussero, il centro Polifunzionale scalda ancora il Consiglio comunale

Le opposizioni chiedono una commissione speciale, Vadori invita tutti a remare nella stessa direzione

Centro Polifunzionale a Bussero
Centro Polifunzionale a Bussero
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Il centro Polifunzionale di Bussero è ormai pronto all’apertura ma continua a far discutere la politica locale. Lo scorso lunedì 7 ottobre, i gruppi di opposizione (Svolta e Probus) hanno presentato una mozione per chiedere l’istituzione di una commissione speciale, aperta a tutte le forze politiche, che porti alla definizione di un regolamento per l’uso e la gestione.

Mozione respinta dalla maggioranza che, per bocca del vicesindaco Vadori, ha spiegato la necessità di un’assunzione di responsabilità comune, ovvero di una manifestazione di volontà collettiva delle forze politiche a favore del centro polifunzionale, prima di passare agli aspetti operativi.

IL CENTRO POLIFUNZIONALE

La vicenda del centro polifunzionale è stata una vera e propria Odissea. Tutto inizia a cavallo tra il 2008 e il 2009, quando a vincere la gara d’appalto per la realizzazione dei lavori è la RT costruzioni srl. Ad agosto 2012, però, la società per problemi interni interrompe i lavori ma, con la cessione del ramo d’azienda alla Sistemi Geometrici srl, la situazione sembra rientrare e i lavori proseguono. Anche la nuova azienda però, per vari problemi, ha difficoltà a proseguire i lavori e il 3 dicembre 2014 il contratto viene formalmente rescisso e, pochi giorni dopo, l’Amministrazione rientra in possesso dell’area. La svolta si ha con un’intuizione che prevede per l’azienda che si aggiudica la gara d’appalto (sarà la CEI), la possibilità di edificare 42 alloggi in edilizia convenzionata, oltre al centro polifunzionale come, diciamo, “compensazione”.

LE OPPOSIZIONI CHIEDONO LA COMMISSIONE SPECIALE

Durante il Consiglio di lunedì 7 ottobre le opposizioni hanno chiesto al Consiglio comunale di votare una mozione che prevede l’istituzione di una commissione speciale, con all’interno tutte le forze politiche, visto che «le opposizioni non hanno potuto condividere nessun percorso decisionale e programmatico». Questo organismo sarebbe dovuto servire per arrivare alla stesura di un regolamento complessivo del centro Polifunzionale, per «fornire una corretta e unica regolamentazione, una proposta culturale e democratica e che salvaguardi la sostenibilità dell’attività».

PER VADORI NECESSARIO FARE UN PASSO ALLA VOLTA

Per il vicesindaco Vadori la mozione non è ricevibile (infatti la maggioranza l’ha bocciata) in quanto manca un passaggio preliminare, ovvero una dichiarazione di volontà politica a favore del centro polifunzionale.

«Finalmente i gruppi di opposizione si rendono conto che il centro polifunzionale è necessario per i cittadini di Bussero quando in passato si è cercato di far intendere che ci fosse stata una dissennata gestione delle risorse pubbliche – ha detto – Il Consiglio comunale non deve stendere riga per riga un regolamento, ma individuare in maniera trasversale dei criteri di gestione degli spazi. I tre capigruppo – ha suggerito – possono confrontarsi e redigere un documento comune».