In vacanza a mente fresca: via libera alla creatività!

Giochi e suggerimenti per stimolare il pensiero creativo, vedere le cose da una nuova prospettiva e divertirsi

creatività
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La creatività è il processo grazie al quale riusciamo a dare il meglio di noi stessi. Allora perché non spendere qualche minuto per allenare il pensiero creativo? Scordatevi tutto ciò che è “standardizzato”, sperimentate e divertitevi con i suggerimenti degli esperti di Esperienze Didattiche.

Nella prima parte trovate giochi e idee pensati per un pubblico adulto, nella seconda quelli adatti ai più piccoli. Buon divertimento!

PER I PIU’ GRANDI

1. STORY CUBES

Divertenti dadi da acquistare online o in cartoleria. Potete giocarci con i bimbi o anche tra adulti per stimolare la creatività. Nella scatola ci sono da tre a nove dadi e su ogni parete c’è un disegno. Si lanciano i dadi e le storie iniziano…

2. MAPPE MENTALI

Sono ideali per riordinare le idee, creare una lista della spesa e non dimenticare nulla, ma anche per creare nuovi collegamenti. Per un approfondimento consigliamo il libro “Mappe mentali” di Tony Buzzan.

3. COSA SUCCEDEREBBE SE…?

Vi ricordate di un certo Franz Kafka? Nel suo racconto “Metamorfosi” chiedeva «cosa succederebbe se un uomo si svegliasse trasformato in un immondo scarafaggio?».

Una domanda come questa ci porta a vedere il mondo in modo diverso, attraverso punti di vista che altrimenti non saremmo portati a considerare.
Provate a inventare una storia ponendovi una domanda come questa e sfidate i vostri figli a crearne una a loro volta…che l’essere più giovani li porti a fantasticare meglio di voi?

4. SKETCHNOTES

State partecipando a un convegno per lavoro, ma la stanchezza si fa sentire e le informazioni non restano in testa? Provate con le “Sketchnotes” o note visive: un modo innovativo di prendere appunti usando disegni, simboli e poco testo. Parole e immagini sono codici distinti e complementari che vi permetteranno di rendere di più faticando meno.

5. PAROLE A CASO O CASI DI PAROLE?

Un libro e un po’ di creatività sono tutto quello che vi serve. Per il resto seguite le istruzioni: aprite il libro a una pagina a caso, segnate la prima parola che attira la vostra attenzione, ripetete questa operazione per 10 volte e, infine, scrivete un testo provando a utilizzare tutte le parole.

6. IL SASSO NELLO STAGNO

«Un sasso gettato in uno stagno suscita onde concentriche che si allargano sulla sua superficie, coinvolgendo nel loro moto, a distanze diverse, con diversi effetti, la ninfea e la canna, la barchetta di carta e il galleggiante del pescatore. […] Non diversamente una parola, gettata nella mente a caso, produce onde di superficie e di profondità, provoca una serie infinita di reazioni a catena, coinvolgendo nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni, in un movimento che interessa l’esperienza e la memoria, la fantasia e l’inconscio e che è complicato dal fatto che la stessa mente non assiste passiva alla rappresentazione, ma vi interviene continuamente, per accettare e respingere, collegare e censurare, costruire e distruggere».

(Gianni Rodari, “Grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie”, Einaudi, 1973, p. 7)

Provate a pendere due parole e a “gettarle” una contro l’altra e generate una storia. Cosa mai potrebbe accadere in un “mare”…“zuccherato”?

7. L’ERRORE CREATIVO

Scriveva Rodari «se battendo a macchina un articolo, mi capita di scrivere “Lamponia” per “Lapponia”, ecco scoperto un nuovo paese profumato e boschereccio: sarebbe un peccato espellerlo dalle mappe del possibile con l’apposita gomma; meglio esplorarlo, da turisti della fantasia».

Come dire che “sbagliando si inventa” e probabilmente rileggendo i temi assegnati per compito ai vostri figli di sbagli ne avrete trovati…perché non creare nuovi mondi e nuove storie rendendo questo momento meno noioso? Fidatevi: anche i vostri figli ne trarranno beneficio e la prossima volta scriveranno la parola in modo corretto.

8. SCIOGLILINGUA FAI DA TE

Scegliete una o due lettere dell’alfabeto e scrivete un paio di frasi che contengano queste lettere quante più volte possibile. Eccovi un esempio con “G” e “T”: sul tagliere l’aglio taglia, non tagliare la tovaglia; la tovaglia non è aglio, se la tagli fai uno sbaglio.

Anche in questo caso potrete sfidare tutta la famiglia andando a caccia dello scioglilingua più originale e difficile da pronunciare.

PER I PIU’ PICCOLI

1. MOSCA CIECA…CURIOSA

Gioco della mosca cieca curiosa: un bambino bendato fa la mosca, un altro fa un rumore; la mosca deve individuare l’avversario e il suono prodotto

2. IL TELEFONO SENZA FILI

Un grande classico che coinvolge i bambini, ma anche i più grandi!

3. INDOVINA LA VOCALE

Si sceglie un bambino che farà finta di rimanere senza voce e sceglie una vocale, l’avversario deve interpretare quello che “dice”.

4. GIOCO DELLE PAROLE ASSURDE

Inserite nelle frasi parole assurde, ma conosciute; l’avversario deve sostituirle con quelle corrette. Per esempio: «la mamma usa l’ago per lavare».

5. LA PAROLA MISTERIOSA

Proponete una frase senza l’ultima parola. Gli altri partecipanti devono completare la frase, per esempio: «prima di pranzare andiamo in bagno per…».

6. QUANTI SALTI?

Occorrono del nastro o dei gessetti colorati. Disegnate dei riquadri attaccati che formino percorsi di lunghezza differente (2, 3, 4, 5 riquadri). Gli spazi devono essere abbastanza grandi per saltarci dentro con tutti e due i piedi. I partecipanti devono scegliere uno dei percorsi disponibili e dire una parola che abbia lo stesso numero di sillabe del percorso (per esempio sul percorso di lunghezza 3 = TA-VO-LO / sul percorso di lunghezza 4 = COC-CI-NEL-LA).

Il gioco consiste nel dire la parola dividendola in pezzetti (sillabe) e pronunciando una sillaba ad ogni salto! Una variante è trovare ad ogni casella sinonimi della prima parola scelta dall’avversario

7. LA CASA DELLE PAROLE 

Occorrono immagini e/o oggetti di parole che iniziano con 2 sillabe scelte, 2 scatole di scatole (o altri contenitori), oppure 2 fogli diversi, ognuno con disegnata una grande casa.

Si attribuisce ad ogni casetta una sillaba (per esempio “questa è la casa di PA e questa è la casa di MA”) e si inserisce all’interno di ognuna una parola rappresentativa. Pian piano, nominando le immagini, a turno si dovrà inserire ogni parola nella casetta giusta. Si può aumentare la difficoltà utilizzando vocaboli più complessi o di lunghezza più estesa.

Cercate delle idee per potenziare l’attenzione, le abilità di calcolo e la manualità? Le trovate qui:

10 giochi per allenare l’attenzione

10 giochi per potenziare le abilità di calcolo

Idee per potenziare la manualità 

Questa rubrica è realizzata in collaborazione con Esperienze Didattiche, servizio di tutoring per ragazzi delle scuole elementari e medie e le loro famiglie offerto dalla cooperativa sociale Comin presso la Filanda di Cernusco.