In questi giorni di forti fibrillazioni politiche, con il Governo Conte appeso a un filo, uno dei temi al centro del dibattito è sicuramente la possibilità dell’aumento automatico dell’ IVA da gennaio 2020. Il Governo attuale, o un altro che si formerà prima o dopo eventuali elezioni, dovrà trovare circa 23 miliardi di euro per evitare l’aumento della tassa sui consumi. L’IVA ordinaria passerebbe dal 22% al 25,2%, mentre quella agevolata dal 10% al 13%. Le famiglie avranno, secondo i dati del Sole 24 Ore, un aggravio di 541 euro.
COMUNI
Anche i comuni verrebbero colpiti dall’aumento dell’ IVA. Ermanno Zacchetti, sindaco di Cernusco, e Saimon Gaiotto, vicesindaco e assessore al Bilancio del comune di Pioltello, si sono espressi a riguardo.
«Il possibile aumento dell’IVA a partire dal primo gennaio 2020 porta con sé anche un impatto sui bilanci dei Comuni. La stima su quello del Comune di Cernusco sul Naviglio corrisponde ad un aumento della spesa corrente di circa 300.000 euro, da coprire – a parità di servizi – con maggiori entrare a carico dei cittadini».
«Grazie a Salvini rischiamo, come Comune di Pioltello, di tirare fuori per l’aumento dell’ IVA tra i 200.000 e i 230.000 euro solo sulla parte corrente [ndr… anche gli investimenti verrebbero colpiti da un aumento dell’IVA]. Per il centro diurno disabili il comune spende 440.000 euro all’anno. Per il servizio di assistenza domiciliare 140.000 euro».