Pessano, il Sindaco fa un passo indietro sul PGT: niente palazzina in via Deledda

In un'aula consiliare gremita il Sindaco ha promesso di non far partire i lavori. Soddisfatta l'opposizione: «centrato l'obiettivo»

via Deledda - Pessano
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A Pessano la polemica tra la giunta del Sindaco Alberto Villa e la lista di opposizione Governa il futuro in merito alla nuova variante del PGT è giunta ad una svolta. In un’aula consiliare gremita di cittadini, il Sindaco Villa ha preso un impegno pubblico, promettendo di non far partire i lavori di costruzione in via Deledda fino all’approvazione del prossimo Piano di Governo del Territorio quando, ha anticipato, ci si impegnerà per lo spostamento delle volumetrie.

LA RICOSTRUZIONE DELLA VICENDA

L’inizio della polemica risale ad aprile di quest’anno, quando l’Amministrazione ha presentato la variante al PGT – Piano di Governo del Territorio – del 2010.

Tra i punti più discussi figurava senz’altro la ricollocazione, prevista dal PGT del 2010, dell’area di un privato – proprietario di un’ex falegnameria – in via Gandhi, affianco alla chiesa di Bornago.

Con la variante approvata ieri in Consiglio, tuttavia, l’amministrazione ha cambiato la destinazione d’uso di quell’area per poter costruire una rotonda d’aggancio in grado di collegare direttamente via Kennedy al resto del paese. A questo punto, il Comune ha dovuto trovare un’altra area da offrire al privato per la costruzione della palazzina e l’ha individuata nel prato di via Deledda, affianco al Palazzetto dello sport, riducendo la volumetria da 11mila a 6mila metri cubi.

La lista di minoranza Governa il Futuro si è opposta fin da subito alle decisioni del Sindaco, arrivando ad organizzare una raccolta firme che ha visto l’adesione di quasi 800 cittadini pessanesi.

A sinistra il Sindaco Alberto Villa. A destra il capogruppo di Governa il Futuro Filippo Fondrini

IL RIPENSAMENTO DI VILLA

Il Consiglio Comunale di ieri, martedì 30 luglio, ha visto una grande partecipazione dei cittadini pessanesi, che hanno raccolto l’appello lanciato dal consigliere di minoranza Filippo Fondrini di presentarsi in gruppo per ribadire il proprio “no” alla costruzione di una palazzina in via Deledda.

Tra raccolte firme, volantini e striscioni esposti in paese, le pressioni dell’opposizione e dei cittadini sembrano aver sortito l’effetto sperato. Durante il Consiglio Comunale, infatti, il Sindaco Alberto Villa ha fatto un passo indietro sulla questione e, nonostante l’approvazione della variante, si è preso l’impegno di non far partire il bando di cessione fino all’approvazione del nuovo PGT, previsto per la fine dell’anno.

«Reputo fastidiose alcune accuse mosse dall’opposizione – ha dichiarato Villa, prima fra tutte quella secondo cui io farei l’interesse dei privati, fatto che viene prontamente smentito dai numeri della variante approvata. Ma allo stesso tempo non posso ignorare 800 firme e, nel rispetto di quei cittadini, ho deciso di prendere un impegno pubblico: non farò partire il comparto di via Deledda fino all’approvazione del prossimo PGT. Lì – ha spiegato – potremo ripartire da zero e, con la collaborazione della minoranza e di tutti i cittadini, potremo individuare un’altra area, magari più esterna al paese, in cui trasferire la volumetria».

Soddisfatto Filippo Fondrini, capogruppo della lista di minoranza Governa il futuro.

«Avere la sala del consiglio comunale piena il 30 luglio non era affatto scontato – ha spiegato – e dimostra l’interesse dei cittadini per la questione. Penso che la decisione del Sindaco sia proprio la conseguenza del forte segnale lanciato dalla cittadinanza. Questo significa che siamo riusciti a centrare, almeno in parte, il nostro obiettivo: sollecitare l’opinione pubblica così da poter esercitare pressione sulla Giunta. Sono molto contento del lavoro che abbiamo svolto negli ultimi mesi – ha proseguito – e mi sento di dire che, se alla fine non si costruirà in via Deledda, noi ci riterremo soddisfatti».

Il Consigliere Fondrini ha poi commentato l’apertura del Sindaco a collaborare con l’opposizione nel prossimo PGT e si è detto pronto ad aiutare «nella misura in cui verremo coinvolti», assicurando però che «sulla questione di via Deledda non mancheremo di esserci».