Sono piccole, mimetizzabili e testate in via sperimentale: sono le nuove fototrappole, che a Segrate sono già in funzione per mettere in guardia – e dare un volto – a chi danneggia le opere pubbliche, imbratta o scarica abusivamente i propri rifiuti nei cestini della città.
PUNIRE E SCORAGGIARE
Le “trappole” sono posizionate in luoghi non dichiarati ai residenti: l’idea, infatti, è sì quella di cogliere sul fatto i cittadini intenti a compiere atti illeciti, ma anche di scoraggiarne la messa in atto.
«Il luogo del posizionamento delle fototrappole resta ignoto, e già il fatto di sapere che ci sono potrebbe prevenire attività illecite» hanno comunicato a proposito i responsabili del Comune.
LA VIDEOSORVEGLIANZA
E per chi si domanda se saranno sufficienti e se non ci sarebbe invece necessità di maggiore controllo nel resto della città, niente paura: è in corso la realizzazione di un progetto di videosorveglianza che coprirà i varchi d’accesso e i punti sensibili in città. Dopo le 24 telecamere installate a Redecesio, ne verranno infatti posizionate anche a Milano 2 e nei quartieri mancanti.