L’estate è una stagione meravigliosa per la maggior parte di noi, ma per i nostri amici a quattro zampe spesso non è che il periodo più rischioso, a causa degli abbandoni.
“Non esserne complice” è la campagna promossa alla sezione ENPA di Monza e Brianza, partita dall’iniziativa nazionale #amamiebasta, e pronta ad allargarsi a macchia d’olio anche su tutto il territorio milanese.
LA CAMPAGNA
La campagna #amamiebasta viene promossa anche per il 2019 da Anas e dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane, e nasce dalla volontà di scoraggiare i proprietari di animali domestici ad abbandonarli, in particolar modo prima delle partenze per le vacanze estive, momento in cui il fenomeno dell’abbandono raggiunge il picco: l’iniziativa Non esserne complice della sezione Enpa di Monza e Brianza estende il suo impegno anche a favore dello stop al maltrattamento.
Le due campagne hanno lo scopo di ricordare che, senza la testimonianza e l’impegno di tutti i cittadini, questi reati sono destinati a rimanere impuniti.
I PERICOLI CORRELATI ALL’ABBANDONO
Non sono però solo gli animali a correre dei pericoli: a causa degli abbandoni e del randagismo, infatti, ogni anno in Italia si registrano oltre 4000 incidenti stradali, anche mortali. Insomma chi abbandona un animale non commette solo un reato penale – a stabilirlo è la legge 20 luglio 2004, n.189 – punibile fino a un anno di arresto, ma potrebbe anche rendersi responsabile di omicidio colposo.
I cantonieri di Anas, azienda che gestisce 30 mila km di rete stradale e autostradale, salvano ogni giorno moltissimi cani che ancora vengono abbandonati lungo le strade italiane, garantendo la sicurezza loro e degli automobilisti.
COME COMPORTARSI
In caso di incontro con un animale abbandonato, è importante contattare immediatamente il numero verde Pronto Anas 800841148 o le forze dell’ordine (Polizia stradale / Carabinieri / Polizie locali / Vigili del Fuoco), che sono gli organi preposti per legge a intervenire. Se si è assistito direttamente all’abbandono, è inoltre utile riuscire a segnalare il numero di targa alle autorità competenti.
«Una semplice segnalazione – hanno affermato i responsabili della sezione Monza e Brianza di Enpa – può salvare una vita».