Milano Deejay Tri, all’Idroscalo più di 2mila persone per la festa del triathlon

La terza edizione della manifestazione sportiva si è rivelata un successo, tra politiche plastic free e inattese proposte di matrimonio

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Un festa sportiva indimenticabile quella vissuta dai 2500 triatleti che lo scorso weekend si sono incontrati all’Idroscalo di Segrate in occasione della terza edizione della SEA Milano Deejay TRI, la festa del triathlon nata dalla collaborazione tra Comune di Milano, SEA Milan Airports, Radio DEEJAY e TriO Events.
La manifestazione sportiva si è così riconfermata un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati della triplice disciplina, dai bambini agli adulti.

LA PRESENZA DI NOMI IMPORTANTI

Tanti i nomi noti presenti: oltre al debutto del campione di ciclismo Filippo Pozzato nell’Olimpico, anche l’assessore allo Sport del Comune di Milano Roberta Guaineri ha esordito nel triathlon: «La gara è andata benissimo, un’organizzazione perfetta. È davvero una gioia debuttare a Milano e vedere nella mia città un clima sportivo così bello, di rispetto reciproco. Nonostante la stanchezza, ho avuto buone sensazioni lungo tutto il percorso con l’obiettivo di godermi questa esperienza e prendere le misure per il prossimo appuntamento. Dopo il successo degli scorsi anni, anche questa terza edizione è stata caratterizzata da una grande e entusiasta partecipazione da parte dei cittadini di Milano e non solo. Una festa dello sport all’aria aperta – ha continuato l’assessore –, un evento dedicato non solo agli appassionati di triathlon ma a tutti coloro che vogliono fare del moto, che come Amministrazione sosteniamo, nella certezza che fare sana attività fisica faccia bene al corpo, alla mente e a tutta la comunità alla quale si appartiene».

«Grande ammirazione per i triatleti ha dichiarato Filippo Pozzato -. È una disciplina durissima ma veramente bella, lo spirito di tutta la gente presente è stato fantastico. Desideravo provare questa esperienza per divertirmi e vivere una giornata di sport alternativa. La frazione in acqua è stata davvero tosta, come la parte finale della corsa, vista la mia scarsa preparazione. Ho di certo capito l’importanza dell’allenamento”.

«NESSUNA COMPETITIVITÀ ECCESSIVA, MA UNA GRANDE FESTA»

Non sono poi mancati, come sempre, la coinvolgente animazione degli speaker di Radio DEEJAY Andrea e Michele e l’avvio alle gare di Linus.

 «Siamo felici della crescita della manifestazione – ha dichiarato Linus di Radio DEEJAY – e dei sempre più numerosi sportivi che scelgono DEEJAY TRI per mettersi per la prima volta alla prova in questa disciplina, il nostro principale obiettivo. Spesso il triathlon viene vissuto in maniera molto competitiva, mentre sono davvero soddisfatto soprattutto per il clima sereno e di festa che si respira sempre all’Idroscalo di Milano».

SPORT E… AMORE: LA GRANDE PROPOSTA

Tra fatiche e sudori, a emozionare tutti i presenti alla due giorni dedicata al triathlon è stata l’inattesa proposta di matrimonio di Luca, atleta impegnato nella competizione, rivolta alla sua fidanzata Veronica, che lo attendeva sulla finish line. Un momento che non ha fatto che rendere questa edizione della SEA Milano Deejay TRI ancora più unica.

L’ATTENZIONE ALL’AMBIENTE: UNA MANIFESTAZIONE “PLASTIC FREE”

Una festa, la Deejay TRI, che non dimentica l’importanza di veicolari valori sani, e che quest’anno si è impegnata nell’eliminazione delle plastiche monouso.
«Siamo orgogliosi di aver introdotto anche a SEA Milano DEEJAY TRI la filosofia plastic free – ha commentato a questo proposito Massimiliano Rovatti di TriO Events – grazie alla collaborazione con Gruppo CAP e con l’azienda Culligan, che ha distribuito acqua pubblica trattata dai suoi Aquabar con bicchieri di cellulosa riciclabili al 100%. Solo lo scorso anno, in tutti i nostri eventi, avevamo utilizzato 34.400 bottigliette di plastica da 50 cl, pari a 860 kg di PET. Eliminandole, abbiamo evitato l’uso di 1,7 tonnellate di petrolio e l’immissione nell’ambiente di 3,8 tonnellate di CO2. Un piccolo grande gesto, con lo stesso effetto della piantumazione di 150 nuovi alberi».

I COMMENTI DEI PARTECIPANTI

«Non potevo non vincere da milanese a Milano – ha affermato il vincitore dello Sprint Silver Massimo De Ponti -. Poi con Dario Chitti avevo una sfida in sospeso dagli Italiani di Duathlon. Anche se è il mio ultimo anno di gare, lotto sempre per la vittoria fino alla fine. Fino al terzo km della frazione di corsa eravamo in testa insieme, ma dopo il giro di boa ho provato a cambiare marcia e ho guadagnato quel tanto per evitare la volata e vincere».

«Sono contentissima della vittoria – ha dichiarato la vincitrice dello Sprint Silver Giorgia Priaroneperché da un anno non partecipavo a competizioni in Italia, essendomi dedicata a quelle internazionali. È stato davvero un bel rientro, è sempre emozionante gareggiare in casa ed essere applauditi dal tifo italiano».

«Nella frazione di ciclismo ho espresso la mia maggiore esperienza – ha commentato il vincitore dell’Olimpico Silver Michele Sarzilla –. Al terzo giro il gruppo si è ricompattato e sono stato dietro a ruota per risparmiare energie per la corsa. In questa frazione mi sono sentito subito bene forzando il passo. Una gara con un livello molto alto di atleti nazionali e internazionali, sono davvero soddisfatto per l’ottimo risultato».

«Sono partita davanti a testa bassa – ha raccontato la vincitrice dell’Olimpico Silver Ilaria Zaneguadagnando vantaggio, fino a quando Luisa Iogna-Prat, in una strepitosa condizione fisica, mi ha raggiunto e abbiamo cominciato a collaborare. Ho cercato poi di lavorare sui miei obiettivi, transizioni veloci e mantenere il ritmo. Il caldo si è fatto decisamente sentire. Sono riuscita a fare la differenza proprio nei primi metri fuori dall’acqua, dove ho spinto al massimo».

LA GALLERY FOTOGRAFICA