Ogni città ha i suoi illustri concittadini, ma poche possono vantarne uno speciale come Vaprio d’Adda: qui infatti soggiornò Leonardo da Vinci, durante il suo periodo milanese. E c’è un’associazione che ricorda la sua presenza a Vaprio e si è ispirata al grande artista e scienziato toscano per valorizzare la cultura e le risorse del territorio. E’ l’Associazione Culturale “Leonardo”, che promuove attività culturali collaborando con varie realtà di Vaprio e non solo.
«L’Associazione è stata fondata nel 2010 da un gruppo di persone amanti della cultura a 360 gradi, proprio come lo era Leonardo da Vinci», ci spiega Maria Rosa Concari, vice presidente e portavoce del gruppo. «Con le nostre attività vogliamo promuovere la conoscenza dell’arte e della cultura, dei luoghi storici e delle bellezze naturali della zona. Sono la curiosità e la passione la molla che ci spinge ad andare oltre».
Il gruppo è costituito da undici persone, ma conta più di 200 iscritti in tutto il mondo, tra studiosi che collaborano alle ricerche e amanti della cultura che partecipano alle varie proposte.
LEONARDO A VAPRIO
Leonardo da Vinci trascorse un lungo periodo a Milano, tra il 1482 e il 1498 e poi tra il 1507 e il 1513. E fu in quegli anni che conobbe Vaprio d’Adda e vi soggiornò ospite della famiglia Melzi: il giovane Francesco Melzi era infatti il suo allievo prediletto, che seguì il maestro in Francia quando lasciò il nostro Paese.
«Il grande genio è vissuto a Vaprio ed è quasi nostro concittadino – dice Maria Rosa Concari – all’epoca, nel ‘500, Vaprio rappresentava un luogo di villeggiatura per i nobili milanesi. Facile da raggiungere attraverso la navigazione dei navigli, offriva la tranquillità della campagna e permetteva di godersi “l’otium campestre”».
«Forse anche Leonardo veniva qui per cercare un’oasi di pace e riposarsi delle continue richieste di Ludovico il Moro, alla cui Corte soggiornava, e dei frati per la conclusione del Cenacolo – scherza la vicepresidente – Sicuramente a Vaprio condusse studi sull’acqua e sui vortici, da cui è sempre stato affascinato».
Tra gli obiettivi dell’associazione c’è proprio quello di far conoscere le tante testimonianze della presenza di Leonardo a Vaprio. «Pochi sanno effettivamente cosa ha fatto, cosa ci ha lasciato, e il suo rapporto con Francesco Melzi, l’allievo prediletto a cui lasciò i suoi scritti, molti dei quali sono poi andati perduti – sottolinea Maria Rosa Concari – Tra le nostre proposte culturali c’è la conoscenza dell’eredità che ci ha lasciato Leonardo, e anche l’aggiornamento sulle ricerche che svelano continuamente nuovi aspetti del Genio. Come per esempio le recentissime ipotesi sul fatto che il paesaggio alle spalle della Gioconda rappresenti la Grigna e il Resegone, e che Leonardo l’abbia dipinta nel periodo vapriese».
LE CELEBRAZIONI PER LEONARDO 500 (E NON SOLO)
Quest’anno tutto il mondo celebra i 500 anni dalla morte di Leonardo, avvenuta il 2 maggio 1519. Anche l’Associazione di Vaprio ha un ricco programma di iniziative, promosse in collaborazione con il Comune e la Pro Loco.
Le celebrazioni sono state aperte lo scorso marzo con lo spettacolo teatrale “Maturina Fantesca, erede di Leonardo”, e proseguono per tutto l’anno con incontri, conferenze ed eventi speciali dedicati alla riscoperta della figura poliedrica del grande artista e scienziato.
Ma le attività del gruppo vanno oltre questa ricorrenza, «perché vogliamo celebrare la vita di Leonardo, non solo la sua morte!». L’Associazione infatti promuove attività con le scuole del territorio, tra le quali il recente il progetto “Leonardo cittadino europeo”, a cui hanno partecipato i ragazzi delle medie.
Lo scorso anno ha collaborato con l’Ospedale San Donato e l’associazione “Bambini cardiopatici nel mondo” al progetto “Leonardo e il cuore”, ricordando gli studi anatomia che portarono lo scienziato a essere uno dei maggiori esperti del cuore già 500 anni fa.
Dalle attività con i ragazzi e le scuole è nato lo spettacolo teatrale “Leonardo e gli allievi”, che ha riscosso molto successo. «Tanto che stiamo pensando di trasformare il copione in un fumetto, che sarà distribuito alla fine delle celebrazioni leonardesche», ci rivela la vicepresidente.
E’ inoltre in corso la call per gli artisti “Una scala per l’arte”, che coinvolge la scala a vortice realizzata nel 2013 seguendo il progetto della vita aerea di Leonardo. «Ogni anno lanciamo l’invito agli artisti, che possono esporre le loro opere sulla Scala in occasione della festa del paese – spiega Maria Rosa Concari – Quest’anno il tema è naturalmente dedicato a Leonardo».
UNA SEDE SPECIALE
«La nostra sede è prospiciente Villa Melzi, dove soggiornò Leonardo, e ha una storia tutta speciale: è infatti la villa dove abitò Anna Magnani. Con gli oggetti dell’attrice trovati nei bauli abbiamo allestito una mostra a tema sul cinema e l’abbigliamento degli anni ‘50 – conclude Maria Rosa Concari – Nella nostra sede è custodita una ricca biblioteca, donata da uno dei primi soci fondatori, e accogliamo tutti coloro che vogliono scoprire qualcosa in più su Leonardo e sul territorio di Vaprio».