Organizzare un ponte radio, risolvere un cortocircuito in un campo di emergenza e chiamare i soccorsi spiegando con precisione di cosa si ha bisogno. Sono solo alcune delle attività che gli alunni delle classi quinte della primaria Monte Grappa di Bussero (ne abbiamo parlato qui) hanno svolto Venerdì 17 e Sabato 18 maggio, notte compresa. Volontari della protezione civile da tutta la Martesana, vigili del fuoco, polizia locale e molti altri hanno reso possibile la sesta edizione di “In campo per una notte”. A dormire con i ragazzini anche il sindaco Curzio Rusnati.
L’INIZIATIVA
L’evento è stato possibile grazie a 45 volontari, dei quali 20 busseresi. Michele dell’Acqua, coordinatore della protezione civile di Bussero, ha raccontato alla redazione di fuoridalcomune.it come l’iniziativa sia il coronamento di un percorso organizzato all’interno delle scuole, con la collaborazione della dirigenza scolastica e dell’amministrazione comunale.
Novità assoluta dell’edizione 2019 è stata la simulazione di una situazione di emergenza. Attraverso un audio che ha riprodotto il rumori di tuoni e la luce soffusa è stato simulato un cortocircuito in un campo di emergenza.
I cani delle unità cinofile della Polizia di Stato, che hanno partecipato per la prima volta all’edizione 2018, sono tornati anche quest’anno a fare compagnia ai bambini delle elementari busseresi.
«Riuscire tutti gli anni ad organizzare il campo- ha detto Michele dell’Acqua– è una grandissima soddisfazione, considerando anche il fatto-ha sottolineato– che ogni volta introduciamo almeno un elemento di novità»
ORGANIZZATORI
Bussero ha visto arrivare in paese gli uomini e le donne della protezione civile di diversi paesi e città della Martesana. Oltre ai padroni di casa, specializzati in antincendio boschivo e rischio idrogeologico, hanno partecipato a “In campo per una notte” 2019 volontari della protezione civile di diversi comuni, come Caponago, Pessano e Gorgonzola. La protezione civile di Pozzo d’Adda ha allestito la cucina da campo, mentre quella di Pioltello, oltre a montare la tenda da campo, ha anche mostrato ai bambini come funziona un ponte radio.
L’evento è stato possibile anche grazie alla partecipazione della Polizia di Stato, della Polizia Locale di Bussero, della croce bianca, della società CAP e dei vigili del fuoco di Gorgonzola.
PER LAURA ROTONDI BUONA LA PRIMA
“In campo per una notte” 2019 è stato organizzato da Laura Rotondi. Per lei una prima volta in questo ruolo. «E’ stata una bella sfida-ha detto– perchè la mole di lavoro è notevole e dilatata nel tempo. Tutte le persone e tutti gli enti con i quali mi sono dovuta interfacciare sono stati disponibili e collaborativi al massimo. Come ogni anno-ha sottolineato– ci sono state delle delle criticità, comunque risolte e risolvibili e, come ogni anno, si aggiusta il tiro per migliorare la resa, l’organizzazione e il risultato finale».
Campo bagnato, ma campo fortunato quello di Bussero che ha dovuto fare i conti con un maggio piovoso. «Abbiamo affrontato bene anche l’imprevisto meteo-ha detto Laura rotondi-e garantito comunque agli alunni di godersi gli eventi programmati per il Sabato».
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