Pessano: scontro tra Sindaco e opposizione sulla variante al PGT

Fondrini: "il sindaco privilegia l'interesse dei privati". Villa: "il mio PGT riduce il consumo di suolo e recupera terreni"

Immagine di repertorio
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A Pessano con Bornago infuria la polemica tra la giunta del Sindaco Alberto Villa e la lista di opposizione Governa il futuro. Alla radice dello scontro ci sono due questioni legate all’ultima variante al PGT (Piano di Governo del Territorio), lo strumento di pianificazione urbanistica del Comune.

VIA DELEDDA

La prima questione riguarda il proprietario di un’area in via Modini, che, con il PGT del 2010, si era visto trasferire la propria volumetria in via Gandhi, nel prato di fianco alla chiesa di Bornago. In quell’area, le amministrazioni precedenti avevano progettato, senza poi realizzarlo, un intervento di carattere sociale, per costruire una palazzina con appartamenti a prezzi calmierati.

Con la variante di quest’anno, tuttavia, il Comune prevede di trasformare quell’area verde di fianco alla chiesa di Bornago dandogli una destinazione di sede stradale. Il progetto prevede la costruzione di una rotonda di aggancio, che colleghi via Kennedy al resto del paese, oltre alla realizzazione di un nuovo parcheggio a favore della parrocchia e a un intervento di ripiantumazione dell’area.

Cambiando la destinazione d’uso di quella zona, il Comune si trova quindi costretto a dover trovare un’altra area al privato per poter fare uno scambio, e la individua nel prato di via Deledda, affianco al Palazzetto dello sport, per realizzare una palazzina di oltre 6000 metri cubi di cemento.

VIA PORTA

La seconda questione riguarda invece un prato in via Carlo Porta, situato tra il torrente Molgora e l’azienda agricola Il Castagno, che appartiene a un privato, proprietario anche di un terreno nella zona di Bornago.

In cambio della riqualificazione della zona di fianco al torrente Molgora e della trasformazione dell’area a Bornago in terreno agricolo, il Comune concede al proprietario il permesso di edificare nella zona di via Carlo Porta.

OPPOSIZIONE ALL’ATTACCO

La lista di opposizione Governa il futuro ha contestato duramente le decisioni della giunta nella nuova variante al PGT, accusando il Sindaco Villa di ragionare più nell’interesse di alcuni privati che nell’interesse pubblico.

«Il comune ha spostato la volumetria del privato in una zona molto più appetibile e vendibile – ha spiegato il capogruppo Filippo Fondrini . Si tratta di una zona molto costruita, che ha sicuramente altre necessità rispetto alla costruzione di un palazzo. Nel contesto del quartiere, quel prato è l’unica area di sfogo che c’è. Facendo un bilancio finale, l’unico che ci guadagna è il privato che va a costruire lì».

La stessa lista di opposizione ha anche organizzato una raccolta firme per “dire no a una variante scritta contro l’interesse pubblico”.

«Abbiamo fatto questa operazione di raccolta firme perché non pensiamo che sia una semplice polemica di opposizione. È un’operazione che va incidere in modo negativo sul quartiere– ha proseguito Fondrini – e, infatti, stiamo registrando grande interesse rispetto ai temi che abbiamo posto. La risposta dei cittadini è stata molto trasversale, tant’è che abbiamo ottenuto anche la firma dell’ex assessore Ornaghi al primo banchetto. Significa che è una questione seria, che, se ben spiegata, viene compresa dalle persone».

LA RISPOSTA DEL SINDACO VILLA

Non si è fatta attendere la replica del Sindaco Alberto Villa, che ha spiegato a Fuoridalcomune i motivi alla base delle sue decisioni.

«L’attuale capogruppo di Governa il futuro, Filippo Fondrini, è stato l’ultimo assessore all’urbanistica – ha spiegato il Sindaco – e nel 2014 ha approvato una variante al PGT che prevedeva volumi per 160.000 metri cubi. Io ho fatto un PGT in cui riduco questi volumi, riduco il consumo di suolo e recupero terreno agricolo».

Per quanto riguarda invece il prato di via Deledda, queste sono state le parole del Sindaco di Pessano:

«Ho individuato l’area di via Deledda, dove già negli anni duemila era stata prevista la costruzione di una scuola, poi mai realizzata. Per quanto ne dica l’opposizione, non è un’area che nasce per essere un parco, tant’è che le amministrazioni precedenti in tutti questi anni non hanno mai fatto né un parco giochi, né un parcheggio, né una piantumazione come si deve».

Per quanto riguarda le polemiche e la raccolta firme organizzata dalla lista d’opposizione, il primo cittadino di Pessano si è dimostrato aperto al dialogo:

«Come tutte le azioni di democrazia, la campagna di raccolta firme è un’azione legittima– ha spiegato-: ognuno fa politica come ritiene. Tuttavia, io ho più volte detto all’opposizione che, nel caso mi avessero indicato un’altra area in cui trasferire quel volume, per me non ci sarebbero stati problemi. Finora però non mi è ancora giunta nessuna proposta concreta.

Poi ha aggiunto: «io non ho nulla da temere: mi sentirei tranquillo anche a fare un incontro pubblico con i cittadini. Se Governa il futuro dovesse invitarmi, parteciperei volentieri».