Domenica 31 marzo un marocchino di 35 anni con precedenti penali è stato arrestato a Melzo per il reato di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. L’uomo, infatti, avrebbe picchiato la moglie ventunenne colpendola, con calci e pugni, al torace e al volto. L’episodio di violenza, scaturito da una banale lite, ha coinvolto, per fortuna senza gravi conseguenze, anche la figlia della coppia, una neonata di 2 mesi, tenuta in braccio dalla madre.
L’INTERVENTO DEI CARABINIERI
I carabinieri sono intervenuti in seguito alla chiamata di una vicina allarmata dalle grida della donna. Giunti sul posto i militari hanno trovato la donna in strada in stato di shock, ma non il marito, riuscito ad allontanarsi prima dell’arrivo della volante.
IL RICOVERO
Madre e figlia sono state accompagnate all’ospedale S. Maria delle Stelle per gli accertamenti medici. La donna vittima di violenze è stata dimessa con una prognosi di 7 giorni, insieme alla neonata che, per un trauma al piede, di giorni di prognosi ne ha due.
LA DENUNCIA
Dimessa dall’ospedale la donna è stata accompagnata presso la stazione dei carabinieri di Melzo, dove ha denunciato il marito rivelando di essere vittima di violenze da circa 2 anni.
L’ARRESTO E IL TRASFERIMENTO A SAN VITTORE
I carabinieri hanno messo sotto osservazione l’abitazione della coppia e hanno arrestato l’uomo mentre rientrava a casa. Il trentacinquenne marocchino è stato trasferito presso il carcere di San Vittore.