“Still life”, l’arte contemporanea di Stefano Bonacci a Segrate

L'inaugurazione della mostra dello scultore avverrà sabato 30 marzo presso il Centro Verdi

Dettaglio di un'opera di Bonacci
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In occasione del MiArt, della Milano Design Week e del Salone Internazionale del Mobile, Segrate si veste ad arte: aprirà infatti al pubblico il 30 marzo – con l’inaugurazione al Centro Culturale Verdi alle ore 18 – la mostra Still Life di Stefano Bonacci, grande scultore italiano.

L’ARTISTA

Stefano Bonacci, di Perugia, è uno dei più rilevanti artisti italiani della sua generazione. Lo scultore prosegue infatti con cura un lavoro di studio sulla forma avviato vent’anni fa, che ha forti radici nell’arte italiana – e non solo – di varie epoche, oltre che nel costante dialogo tra geometria e natura.

STILL LIFE, LA MOSTRA

Bonacci ha scelto di presentare a Segrate un nuovo lavoro, costituito da un insieme di piccole sculture realizzate negli ultimi anni – alcune in particolare per l’occasione -, oggetti dalle forme nuove, quasi fossili di ere passate, sopravvivenze vegetali o animali, o frammenti di memoria, insieme a numerose variazioni di idee già avviate, con un’attenzione specifica ai materiali e alle finiture.

L’INTERPRETAZIONE DEGLI SPAZI: IL RUOLO DEL CENTRO VERDI

«Uno dei punti cardine dell’arte, e specie di quella a noi contemporanea – ha commentato Gianluca Poldi, assessore alla Cultura e Ricerca – è saper interpretare lo spazio in cui l’opera si colloca. Il che significa da un lato costruire un lavoro ‘site specific’, dall’altro collocare le opere in maniera che dialoghino tra loro e con lo spazio. Una mostra nella sede dell’ex municipio ideato da Guido Canella e collaboratori nei primi anni Sessanta, oggi Centro Culturale Verdi, prevede una riflessione su uno spazio che non è completamente neutro, non è quello spesso standardizzato di molte gallerie d’oggi, con ampie sale come grandi parallelepipedi rettangoli: anzi chiede di ragionare e integrarsi con pareti dritte e curve, dalle forme quasi organiche. Molto bene si presta a questo fondamentale esercizio di conoscenza e interpretazione l’opera di Stefano Bonacci. Il lavoro di Bonacci – ha concluso Poldi – spinge a questo, in una dimensione figurativa peculiare, nutrita da numerosi stimoli e anche per questo motivo ci interessa particolarmente, come apertura verso l’arte contemporanea passando per una strada maestra».

MIART E SALONE DEL DESIGN

«Siamo particolarmente felici – ha affermato il sindaco Paolo Micheli – di portare, in coincidenza con la fiera internazionale MIART e del Salone del Design a Milano, l’arte contemporanea di qualità a Segrate, in modo che le persone, e soprattutto i giovani, possano confrontarsi con linguaggi di particolare significato e forza evocativa, con nuove idee di bellezza».