Everyone Can Create: i primi piccoli creativi d’Italia sono di Bellinzago

Gli studenti della primaria sono stati i primi protagonisti di un progetto firmato dall'azienda californiana Apple

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Un primato di cui andare orgogliosi quello ottenuto dagli alunni delle classi seconde A e B della scuola primaria Malenza, i primi in Italia a sperimentare il programma di Apple Everyone Can Create – Creatività per Tuttiche incoraggia l’espressione creativa in ogni materia con il supporto della tecnologia.

EVERYONE CAN CREATE: LA “DIVERSITÀ” VISTA DAI PIÚ PICCOLI

Il progetto si è articolato in 6 incontri, da ottobre 2018 a marzo 2019, che hanno permesso di  sviluppare le competenze di osservazione, rappresentazione grafica, composizione fotografica, storytelling, percezione del corpo nello spazio, tecniche video e di composizione musicale semplice. Un’esperienza che ha guidato i bambini nell’osservazione e nella rappresentazione di alcuni elementi della natura e del paesaggio, con particolare attenzione all’accettazione della diversità.

IL SUPPORTO DELLA TECNOLOGIA

La favola della Foglia curiosa li ha guidati in un susseguirsi di attività d’aula, nel giardino della scuola, nel parco giochi e lungo il Naviglio Martesana, e ha fatto da filo conduttore al progetto, trasformando in creatività i contesti di vita quotidiana.
È stato un coinvolgente viaggio alla scoperta della natura, grazie alla tecnologia e all’uso dei dispositivi elettronici dell’azienda californiana, che hanno permesso ai piccoli di divertirsi con musica e immagini. Infine, grazie alla pratica di alcune semplici posizioni yoga, i bambini hanno interpretato i protagonisti della favola, implementando la consapevolezza di sé e il senso del gruppo.

UN’ESPERIENZA UNICA

«Un’esperienza davvero unica che ha coinvolto tutti, arricchendo i cuori di ognuno e armonizzandoli in un linguaggio comune, la creatività, che ha entusiasmato scuola e comunità, con la partecipazione attiva del Comitato Genitori “GenitoriBelli” e di alcune realtà commerciali – ha sottolineato Linda Trotta, docente universitaria e consulente per la didattica innovativa -. La presa di coscienza di far parte di una comunità, dove tutti con le loro specificità sono interconnessi, ha permesso di apprezzare la diversità come una ricchezza».

Gli insegnanti di riferimento delle classi 2A e 2B, Anna Dellegrazie e Elisa Riva, hanno supportato il progetto anche con alcune attività durante il percorso curriculare, coinvolgendo i bambini nella realizzazione e comprensione del significato dei Mandala e dello Scettro della Parola.

«È stato un momento bellissimo, perché abbiamo lavorato in gruppo, ci siamo aiutati a vicenda e abbiamo così fatto cose straordinarie – hanno dichiarato gli alunni -. Le decorazioni e i colori dei mandala sono stupendi, e quando abbiamo guardato dall’alto quelli terminati abbiamo provato una forte emozione, perché sono ordinati e fatti con armonia»

 

Augusta Brambilla