Cassina dé Pecchi: addio “Fragolosa”, o forse no

L'ideatore Federico Bianco annuncia la fine della famosa sagra per la mancata firma dei tecnici comunali. L'Amministrazione dice di essere al lavoro per trovare una soluzione

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Aleggia il mistero attorno a “Fragolosa”(ne abbiamo parlato qui), la sagra delle fragole che dal 2014 si svolge a Cassina dé Pecchi e che negli anni ha acquistato importanza regionale e nazionale. Ha fatto scalpore nei giorni scorsi la dichiarazione di Federico Bianco, ideatore della festa, che ha annunciato la fine della manifestazione a causa di problemi tecnici, organizzativi e della mancata firma da parte dei tecnici comunali. L’Amministrazione, invece, fa sapere di essere al lavoro per trovare una soluzione.

FRAGOLOSA

Ogni anno, dal 2014, a Cassina de’ Pecchi si svolge una delle sagre di fragole più importanti d’Italia, “Fragolosa”. L’evento, ideato da Federico Bianco, è stato sempre organizzato con la collaborazione di diverse associazioni, dell’Amministrazione comunale e di StraBerry, giovane impresa premiata per due anni consecutivi (2013-2014) da Coldiretti con il premio oscar green per innovazione e sostenibilità ambientale.

FEDERICO BIANCO: «TUTTE LE COSE BELLE HANNO UNA FINE»

Federico Bianco ha dato l’annuncio della fine della sagra sulla pagina Facebook Martesana Events. «Questa edizione sarebbe stata comunque l’ultima e la decisione dei tecnici di non dare l’ok all’evento ci ha convinto allo stop definitivo – ha scritto – Fragolosa è stato un successo straordinario ed è diventata un evento grandissimo con enormi difficoltà di gestione da parte della macchina pubblica. Speriamo- ha concluso- che la festa abbia lasciato un buon ricordo a chi ha partecipato e sia riuscita a convincere la nostra comunità che Cassina può essere viva». Stando alle dichiarazioni dell’ideatore, dunque, la parola fine su fragolosa l’avrebbero messa proprio i tecnici comunali.

NON E’ DETTA L’ULTIMA PAROLA

Dall’Amministrazione di Cassina dé Pecchi, però, fanno sapere che la fine della sagra non è affatto scontata. Da Piazza De Gasperi non si negano le difficoltà tecniche, organizzative ed economiche, ma dicono di essere al lavoro per cercare di trovare una soluzione.