Martedì 2 aprile si terrà uno sciopero nazionale dei lavoratori dell’ Agenzia delle Entrate. Dopo il fallimento del tentativo di conciliazione con l’Agenzia, avvenuto presso il ministero del lavoro lo scorso 22 marzo, i dipendenti incroceranno le braccia per protestare contro la mancata erogazione del salario accessorio per gli anni 2016-2017. Lo sciopero è indetto da CGIL, CISL, UIL, UNSA E FLP.
DALL’AGENZIA NESSUNA RISPOSTA
Per i sindacati lo sciopero è inevitabile. «Sono più di 30.000- hanno scritto in un comunicato congiunto– i lavoratori dell’agenzia delle entrate in attesa dell’erogazione del salario accessorio 2016 e 2017 e che da tempo attendono risposte che non sono mai arrivate. I confronti- hanno proseguito– e lo stato di agitazione non sono serviti. A questo punto-hanno concluso– non ci resta che proclamare lo sciopero per il prossimo 2 aprile».
Per ora, dunque, il tentativo di conciliazione è naufragato con la riunione fallimentare del 22 marzo al Ministero del Lavoro. «Incontro nel quale- si legge nella nota– l’agenzia non ha fornito alcun nuovo elemento sul blocco del salario accessorio dal 2016, limitandosi a chiedere ulteriore tempo con spiegazioni e posizioni sempre troppo vaghe e inspiegabili».
INEVITABILI DISAGI
Martedì 2 aprile, dunque, saranno possibili, anzi, molto probabili, disagi in tutti gli uffici dell’agenzia delle entrate d’Italia. La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che in questo periodo molti cittadini si recano agli sportelli per la presentazione del modello 730.
In Martesana è presente un ufficio dell’Agenzia a Gorgonzola. Come andrà? Ci saranno gravi disagi o tutto sommato la giornata trascorrerà relativamente tranquilla?
