Tra i ragazzini che si trovano al mare d’estate c’è chi fa il bagno e chi costruisce castelli di sabbia, ma anche chi si ferma a guardare una squadra di canoa che si allena, con il sogno di farne parte. È quello che è successo ad Alberto Baroni, cernuschese classe 1991, che proprio così ha iniziato a praticare la canoa polo e, a distanza di quattordici anni, ha reso questa attività più di un semplice passatempo.
Dopo aver collezionato grandi soddisfazioni sportive, Alberto si sta preparando all’inizio della nuova stagione, che partirà ufficialmente nel mese di marzo.
UNO SPORT “FUORI DAL COMUNE”
La canoa polo è uno sport di squadra che si svolge in acqua con la palla e presenta molte similitudini con la pallanuoto. I giocatori in campo, 5 per squadra, si muovono su delle canoe e, utilizzando la pagaia, devono fare gol nella porta avversaria, che si trova sospesa due metri sopra il livello dell’acqua.
A livello internazionale l’Italia non sfigura affatto. Nel 2016 la nazionale maschile italiana ha vinto l’oro, mentre nel 2018 ha conquistato la medaglia d’argento, mentre a quella femminile è andata la medaglia di bronzo.
UNA PASSIONE NATA IN VACANZA
Classe 1991 e residente a Cernusco sul Naviglio, Alberto si è appassionato alla canoa polo da ragazzino, durante le vacanze estive in Liguria.
«Come molti altri milanesi, la mia famiglia andava spesso in vacanza a Chiavari – ci ha raccontato – ed è lì che ho visto per la prima volta una squadra di canoa polo che si allenava proprio nel mio stesso stabilimento balneare. Ho deciso subito di iniziare a fare canoa in modo amatoriale. Poi, tramite un mio caro amico, mi sono unito alla squadra». Adesso, a distanza di più di dieci anni da quel momento, Alberto è portiere titolare e presidente della Pro Scogli Chiavari.
Nonostante giochi in una squadra ligure, Alberto si allena all’Idroscalo di Milano e nella vita di tutti i giorni lavora come private banker, una professione che gli permette di organizzare al meglio il suo tempo. «Per me il fatto di essere libero professionista è una fortuna, perché mi permette di gestire tutti gli impegni senza dover rispettare orari prestabiliti. Spesso le trasferte sono molto lontane e il solo viaggio della squadra con tutte le canoe richiede diversi giorni di assenza da casa».
«Inoltre, durante i mesi di massima della stagione, come giugno e luglio, mi alleno cinque giorni a settimana. A chi mi chiede come faccio, rispondo sempre che per fare questo sport a questi livelli occorre fare un miliardo di sacrifici».
UNA CARRIERA PIENA DI TROFEI
In quattordici anni di canoa polo Alberto ha collezionato diverse soddisfazioni. La sua Pro Scogli Chiavari vanta infatti quattro Coppe Italia e, con otto titoli, è la squadra che ha vinto più campionati italiani.
La scorsa stagione Alberto e compagni non sono riusciti a vincere il campionato italiano, ma si sono riscattati a settembre vincendo in Inghilterra la Coppa Campioni, il trofeo più ambito in questa disciplina sportiva. In modo simile al calcio, ogni anno le prime due squadre di ogni nazione europea si qualificano per la competizione e si sfidano per conquistare la Coppa. A settembre la Pro Scogli Chiavari è riuscita nell’impresa, battendo il Liverpool in finale e diventando la squadra campione d’Europa.
LA PROSSIMA STAGIONE È ALLE PORTE
Dopo la vittoria della Coppa Campioni, Alberto si è concesso qualche mese di relax, ma a dicembre è già tornato ad allenarsi.
«Da dicembre inizio la preparazione atletica, per riuscire a farmi trovare pronto entro marzo, mese in cui inizia ufficialmente la stagione con le partite di Coppa Italia».
L’obiettivo della Pro Scogli Chiavari è confermarsi la squadra più forte d’Europa, senza perdere di vista il campionato italiano. «Quest’anno riconfermarsi in Coppa Campioni sarà ancora più importante, visto che la finale si giocherà in Italia, a Catania. Prima di allora però dobbiamo concentrarci sul campionato: quest’anno faremo 5 tappe, tra cui una proprio qui all’Idroscalo di Milano il 22/23 giugno».
Gianluca Brambilla