«Fate sbarcare i 47 della Sea Watch», l’appello allo Stato degli studenti di Pioltello

Durante le celebrazioni per la Giornata della Memoria i ragazzi del Machiavelli hanno deciso di svolgere un compito importante

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Un’appello «naturale, di una comunità pacifica e civile» quello sottoscritto dall’Amministrazione comunale di Pioltello e dai ragazzi dell’Istituto Machiavelli e inviato ai vertici dello Stato per richiedere lo sbarco dei 47 migranti a bordo della Sea Watch: una richiesta che ha preso forma sabato 26 gennaio, durante il pomeriggio dedicato a celebrare la Giornata della Memoria in Biblioteca.

LA GIORNATA DELLA MEMORIA: UNA GRANDE OCCASIONE

Luisa Steiner, sfuggita piccolissima all’Olocausto, ha incontrato i ragazzi dell’Istituto Machiavelli, i cittadini e gli amministratori di Pioltello, per parlare di persecuzioni razziali e Shoah. Riflessioni su uno dei periodi più tragici della storia europea, che hanno lasciato un segno concreto, all’insegna del motto “Mai più”, condiviso da tutti i presenti.
«Perché durante l’incontro non abbiamo parlato solo del passato – ha spiegato il sindaco Ivonne Cosciotti ma anche del presente e di come combattere l’indifferenza, male oscuro e preludio di tragedie come la Shoah».

Il confronto in biblioteca e il racconto di Luisa Steiner, bambina costretta ad assistere all’arresto del nonno e di due cugini da parte dei soldati nazisti, e a fuggire per rifugiarsi presso una famiglia di amici, hanno portato a riflessioni sul sentimento di indifferenza di fronte alle ingiustizie e alle discriminazioni, e sul valore civile fondante della solidarietà.

UNO SGUARDO SUL PRESENTE: L’IDEA

Da queste considerazioni è stato naturale per i presenti volgere lo sguardo all’attualità e giungere alla decisione di rivolgere un appello alle più alte cariche dello Stato per lo sbarco dei 47 esseri umani a bordo della Sea Watch 3. Lettera che ieri, lunedì 28 gennaio, è stata inviata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, al presidente della Camera dei deputati Roberto Fico e al presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

All’incontro erano presenti, insieme ai ragazzi del Machiavelli che hanno condotto il pomeriggio con Luisa Steiner, i docenti Daniela Risina Elena Ravanelli, il sindaco Ivonne Cosciotti, il vicesindaco Saimon Gaiotto, gli assessori alla Cultura Jessica D’Adamo e alla Scuola Maria Gabriella Baldaro. «Le celebrazioni di questi giorni – hanno affermato all’unisono i membri della giunta – dimostrano che non è vero che i giovani sono indifferenti e non colgono il significato della Giornata della Memoria. Ne abbiamo avuto dimostrazione anche con i più piccoli, durante l’intitolazione ad Anna Frank del parco di via Galilei del 25 gennaio scorso. Come Amministrazione facciamo nostri i pensieri letti dai bambini e con loro urliamo forte quanto scritto sui cartelloni esibiti “Intervieni quando pensi ci sia un’ingiustizia”».

L’APPELLO

Di seguito la lettera inviata ai vertici dello Stato:

OGGETTO: NO ALL’INDIFFERENZA, APPELLO PER LO SBARCO DEI 47 ESSERI UMANI A BORDO DELLA SEA WATCH 3 

L’Amministrazione comunale di Pioltello condivide e raccoglie la volontà espressa durante l’incontro per le celebrazioni della Giornata della Memoria con i cittadini, gli studenti e i docenti dell’Istituto Superiore Niccolò Machiavelli, avvenuto il 26 gennaio scorso a Pioltello, e Le chiede di intraprendere tutte le iniziative utili affinché i 47 essere umani a bordo della nave Sea-Watch 3 siano fatti sbarcare subito in strutture adeguate all’accoglienza, nel rispetto dei diritti inalienabili garantiti dalla nostra Costituzione, dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, dal Diritto del Mare e dai principi più elementari di umanità che impongono il rispetto della dignità, della salute fisica e psichica di ogni essere umano, qualunque sia la nazionalità, il genere, il colore della pelle o il contesto politico in cui questi fatti avvengono.

È l’appello naturale di una comunità pacifica e civile, non disponibile all’oblio, a sottrarsi a un monito che dà senso alla nostra dedizione al ricordo: perché ciò che di atroce l’umanità ha saputo ordire non si ripeta più, mai più.

Con le macerie delle stragi, note e meno note, rinforziamo gli argini delle nostre coscienze perché domani non si debbano celebrare nuove giornate per nuovi naufragi, nuovi massacri, nuove deportazioni, nuovi muri. Nuovi rimorsi per non aver visto, per non aver voluto vedere.

COME SOTTOSCRIVERE

I cittadini che vorranno sostenere la raccolta firma avviata dai ragazzi del Machiavelli e dall’Amministrazione comunale, lo potranno fare presso la sede del Municipio, in biblioteca e all’Istituto Machiavelli o, in alternativa, si dai prossimi giorni, su change.org.