Segrate subentra nell’Anagrafe Nazionale: «Una trasformazione epocale»

Il Comune è uno dei 1362 che in Italia già utilizza questo sistema nella gestione dei servizi demografici

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Il Comune di Segrate ha da pochi giorni completato le operazioni di subentro nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, un servizio che gli permetterà di gestire a livello nazionale i servizi demografici.

UNA GRANDE NOVITÀ PER MOLTI COMUNI

Il lungo lavoro ha dato i suoi frutti: sono serviti mesi di lavoro per adeguare la banca dati alle regole ministeriali, ma oggi Segrate si aggiunge ai 1.362 comuni italiani che sono subentrati in ANPR. I restanti 6.591 si adegueranno a breve.

«Con l’ANPR un trasferimento di residenza da un comune a un altro sarà semplificato – ha spiegato Santina Bosco, assessore ai Servizi demografici –, in quanto la banca dati centralizzata consentirà ai comuni interessati di disporre immediatamente dei riferimenti necessari alla conclusione della registrazione anagrafica.»

COS’È L’ANPR

Ma di cosa si tratta? Si può dire che l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente costituisca una trasformazione epocale nei servizi demografici: cambia il concetto stesso di residenza, che non è più legata al solo territorio comunale ma allarga i suoi confini a tutta Italia.
D’ora in poi quindi, i cittadini segratesi potranno richiedere in ogni momento la stampa dei certificati anagrafici da altri comuni (purché anch’essi già migrati in ANPR).

«È un risultato importante che ci eravamo prefissati di raggiungere entro il 2018 e che abbiamo con impegno e determinazione portato a termine grazie al lavoro dell’Ufficio Anagrafe e alla collaborazione degli operatori dello Sportello S@C – ha commentato il sindaco Paolo Micheli -. Una novità introdotta nella pubblica amministrazione che consentirà lo snellimento della burocrazia.»