Pioltello, approvato il Patto per la sicurezza dell’Adda Martesana

Un progetto apripista di collaborazione tra i corpi di Polizia Locale

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Il consiglio comunale, nella seduta del 29 novembre scorso, ha votato all’unanimità il Patto per la sicurezza urbana dell’Adda Martesana.

IL PATTO

Il progetto, avviato un anno fa dalla giunta guidata dal sindaco Ivonne Cosciotti, pone le basi per attività di mutuo soccorso tra i corpi di Polizia Locale di 23 Comuni e consentirà una più stretta cooperazione su un territorio omogeneo di oltre 328 mila abitanti e 200 uomini e 80 automezzi.

I COMUNI COINVOLTI

L’iniziativa ha avuto l’adesione, oltre che del Consiglio comunale di Pioltello, di Basiano, Bellinzago Lombardo, Bussero, Carugate, Cassano d’Adda, Cassina de’ Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Gorgonzola, Grezzago, Liscate, Masate, Pessano con Bornago, Pozzo d’Adda, Pozzuolo Martesana, Rodano, Segrate, Settala, Trezzano Rosa, Truccazzano, Vaprio d’Adda, Vignate, Vimodrone, i cui consigli comunali hanno approvato il Patto o si apprestano a farlo.

Ora spetterà alla Prefettura l’approvazione definitiva mentre il sindaco Ivonne Cosciotti ha dichiarato: «La soddisfazione per l’approvazione del Patto è grande perché le adesioni sono arrivate indipendentemente sia dal colore politico dei gruppi consiliari di Pioltello, che hanno votato all’unanimità questo importante delibera, che delle diverse Amministrazioni coinvolte. Segnali inequivocabili che quando si lasciano da parte le contrapposizioni preconcette e si pensa al benessere dei cittadini, è molto più semplice trovare un accordo. Per questo voglio ringraziare tutti i consiglieri e le Amministrazioni dell’Adda Martesana che insieme hanno reso possibile la nascita del Patto».

UN PRIMO OBIETTIVO

Il primo passo dell’accordo sarà consentire alle pattuglie dei 23 Comuni di operare su tutto il territorio, in caso di gravi incidenti, problemi di traffico di carattere sovracomunale o di eventi atmosferici straordinari.

«Non che questo non avvenga già, ma una volta operativo il Patto gli agenti potranno intervenire nella pienezza delle competenze velocizzando così tutte le operazioni. – ha spiegato il comandante della Polizia locale Lorenzo Mastrangelo – I corpi di Polizia locale dei singoli Comuni non spariranno però. Ogni comandante manterrà il controllo e la responsabilità sul proprio territorio, quello che avverrà sarà una intensificazione significativa della collaborazione».

Sarà necessario creare un sistema organizzativo che sia in grado di consentire attività di mutuo soccorso, condividendo le eccellenze di mezzi e uomini dei vari corpi in tema, ad esempio, di abusi edilizi, attività investigativa, di promozione della legalità e ciberbullismo. Inoltre,sarà importante uniformare anche la formazione e l’addestramento.

«L’avvio di questa nuova fase avverrà formalmente dopo l’approvazione in tutti i Consigli comunali dei Comuni coinvolti e la firma di un protocollo davanti al prefetto. – ha concluso il vicesindaco edetentore delle deleghe alla Polizia Locale Saimon Gaiotto – Si procederà per step, ma sin dall’anno prossimo credo sarà possibile avere i primi risultati. Per questo ringrazio il comandante della Polizia Locale della nostra città, Lorenzo Mastrangelo, tutti i comandanti dell’Adda Martesana, i sindaci e i colleghi assessori per il lavoro fin qui svolto e per quello che ci aspetta nei prossimi mesi. Non posso dimenticare che l’intuizione iniziale si deve alla visione sovra comunale del nostro sindaco. Per la prima volta l’Adda Martesana, come comunità di oltre 328 mila abitanti, non rincorre le esperienze degli altri territori, ma fa da apripista».

 

Augusta Brambilla