La nascita della sua passione per l’arte va ricercata sfogliando al contrario i calendari e portando indietro le lancette degli orologi fino ai suoi primi anni di scuola, quando ai temi venivano ancora affiancati i disegni, e per lui non c’era modo più bello di esprimere quello che aveva dentro. Oggi Mauro De Carli è dall’altra parte dell’aula, dietro la cattedra: insegna, incide, dipinge e – da poco – è anche autore letterario.
LA SUA STORIA
Classe 1980 e busserese doc, Mauro ha avuto una formazione artistica, prima attraverso il liceo artistico di Brera e successivamente presso l’Accademia. Dopo due anni di abilitazione all’insegnamento, oggi in quella stessa Accademia fa l’assistente, e insegna discipline pittoriche al liceo artistico di Monza.
«Ho sempre disegnato e scritto molto – ci ha raccontato – e i meriti vanno anche ad alcuni insegnanti che ho incontrato sul mio cammino. Alle scuole medie ho avuto una professoressa di italiano magnifica e una di arte disastrosa, e per queste ragioni una volta arrivato il momento di scegliere il liceo ho deciso per il classico. Purtroppo non era la mia strada, ma l’ho capito solo una volta iniziato, così ho poi cambiato e sono passato al liceo artistico, dove ho trovato un grande insegnante».
Insegnante che gli ha mostrato il bello dell’arte, aprendogli un mondo: «Durante l’ultimo anno di liceo andavo nei parchi a disegnare per conto mio, vedevo i bambini che giocavano, parlavo con i loro genitori e poi li ritraevo. Ho imparato la “libertà di fare”, di sperimentare».
Ha vissuto un’epoca artistica di grande indipendenza, Mauro, durante la quale in Accademia i corsi da seguire erano tanti ma molto liberi, e che lo ha trasformato nell’artista poliedrico che è oggi.
L’ARTE E I NUOVI PROGETTI
Metà insegnante, metà artista: Mauro “pratica” la sua arte da quando era poco più di un ragazzino, a 18 anni. Oggi si definisce un artista visivo, e ha alle spalle un vasto numero di esperienze, mostre, gallerie, spazi pubblici allestiti. Una chiesa in provincia di Ivrea mostra una sua grande tela, e anche il museo di Fano ha acquistato un suo lavoro.
Oggi, in particolare, sono due i progetti che Mauro de Carli sta seguendo, uno relativo alla sua prima comparsa in libreria con il suo Instant Arte, l’altra con una mostra in allestimento presso il museo MAIO di Cassina de’ Pecchi.
INSTANT ARTE: DAL DISEGNO ALLA SCRITTURA
È con l’editore Gribaudo che Mauro ha recentemente pubblicato il suo primo volume, Instant Arte: si tratta di un testo di divulgazione, dedicato sia a chi ha già una vasta conoscenza della storia dell’arte sia a chi ne ha un’idea frammentata o si trova per la prima volta ad approcciarvisi. Il testo racconta l’arte e la sua storia secondo un metodo originale, facilmente comprensibile ma allo stesso tempo profondo e attento, che Mauro ha elaborato negli anni e che è frutto della sua doppia dimensione professionale.
Il volume affronta in maniera semplice gli argomenti più complessi che stanno alla radice dell’arte, spiegando e incuriosendo il lettore attraverso un approccio il più possibile informale, con un’attenzione particolare rivolta all’arte moderna e contemporanea.
«L’idea di questo libro è nata tempo fa, quando insegnavo alle medie Arte e immagine. In quel contesto lavoravo con un gruppo eterogeneo: è necessario elaborare un metodo divertente per coinvolgere i ragazzi in quella fascia d’età, per fare in modo che la storia dell’arte non appaia loro solo come una materia noiosa – ci ha raccontato De Carli – Con alcune classi ho fatto un lavoro talmente buono che, unito a quello che ho svolto nelle scuole di recupero e allo scientifico, è confluito in questo libro.»
Una grande soddisfazione per l’autore, che tiene molto anche alle fotografie che ha scelto di inserire, che sono di alta qualità e si associano perfettamente all’idea di un libro che non tratti solo la parola ma veda unite anche l’immagine e l’esperienza online.
«Le parole sono integrate da molte illustrazioni, schemi e vignette per offrire un livello in più di immaginazione – ci ha spiegato Mauro – con anche degli esercizi e un collegamento a una pagina Facebook dedicata, per chi volesse sperimentare un’esperienza su più livelli che coinvolga anche quello digitale».
ESSERE CONTINUO PRESENTE: LA MOSTRA
Dal 9 febbraio al curriculum artistico di Mauro si aggiungerà un altro tassello: la mostra Essere continuo presente, a cura di Emanuele Beluffi, che verrà inaugurata al museo MAIO di Cassina.
«Si tratta di una mostra importante per me – ha affermato l’autore, parlandocene – il tema è legato al museo (dedicato alle opere trafugate durante la Seconda Guerra, ndr), si partirà da frammenti visivi e concettuali dell’arte del passato, e proseguendo arriverò a raccontare la contemporaneità. Si tratta di un lavoro sulle immigrazioni del passato, con rimandi ad artisti come Goya e Picasso.»
Un’esposizione importante, che sarà composta anche di opere di grandi dimensioni: «Ci sarà un grosso trittico composto dal Fauno e dalla Pietà Rondanini (rispettivamente la prima e l’ultima opera di Michelangelo, ndr) con citazioni per avvicinarmi a lui non tanto come artista quanto come uomo».
Incisioni, disegno e pittura, grandi tele e diverse tecniche – tra le quali alcune sperimentali – per raccontare il mondo di sensazioni, forme e colori nel quale l’artista busserese vive dalla più tenera età.
Un autore del territorio di cui sicuramente sentiremo ancora parlare.