Il rap come linea guida, come espressione, come valvola di sfogo: è ciò di cui si discuterà domenica 16 dicembre – dalle 15 alle 18 – durante il convegno Il rap come strumento educativo realizzato da Suoni Sonori 232 con Kayros Onlus, comunità civile e penale presente a Vimodrone, in via XV Martiri 26.
L’INCONTRO
Durante il pomeriggio si rifletterà sul tema del rap e dei laboratori espressivi realizzati nelle carceri e nei contesti rieducativi.
Ad animare la giornata intervenendo sul tema saranno diversi ospiti – Don Claudio Burgio, Serena Pierazzo, Davide Fant, Silvana Vaccaro, Flavio Barattieri – che andranno a indagare il rapporto che può esistere tra l’educazione e la musica rap, oggi il genere più ascoltato dagli adolescenti. In seguito si ragionerà insieme sulle strategie da adottare e sui risultati dei laboratori tenuti dall’associazione.
«Di rap si parla tanto oggi, ma in pochi si prendono il tempo di fermarsi a riflettere sul genere e sulla sua cultura di riferimento, l’hip hop – ha affermato Gianluca Messina, da 18 anni conduttore dei laboratori di musica per i minori ristretti all’IPM Beccaria – il convegno diventa quindi un’occasione per tutti per cercare domande e indagare potenzialità.»
COME PARTECIPARE
L’incontro è aperto a tutti, ma, visto il numero limitato di posti, è consigliata l’iscrizione attraverso la compilazione di questo form, in cui indicare il numero di partecipanti.
Qui le pagine Facebook e Instagram di Suoni Sonori 232; qui, invece, la pagina Facebook di Kayros.
Potete trovare anche l’evento Facebook.