Prima la mensa, poi un’aula e il dormitorio. Sono questi i locali della scuola materna di via Lazzati che, nel giro di un mese, hanno subito il malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento. Da ieri mattina, però, la situazione è risolta e il Presidente del Consiglio d’Istituto, Gerardo Giacomazzi, ha assicurato «una grande sinergia con l’Amministrazione per risolvere i problemi».
LA “SORPRESA” DI LUNEDÌ
Lunedì 17 dicembre il personale della scuola e i bambini hanno trovato un’aula e il dormitorio poco riscaldati, con la colonnina che si è fermata a 18,5 gradi. Allertati, i tecnici comunali sono intervenuti il giorno stesso, ma per ripristinare la temperatura standard si è dovuto attendere l’intervento, avvenuto mercoledì 19, della ditta che ha realizzato i lavori di ampliamento della scuola.
Proprio l’ampliamento della scuola, infatti, pare essere all’origine delle basse temperature: «Secondo una prima analisi, non c’è alcun problema strutturale o di progettazione – ha dichiarato l’Amministrazione comunale – ma solo la necessità di regolare il riscaldamento rispetto all’ampliamento delle aule che è stato realizzato questa estate».
IL PRECEDENTE
A fine novembre al freddo, in via Lazzati, era rimasta la mensa, con la temperatura scesa fino a 12 gradi che ha obbligato i bambini a pranzare nelle aule.
«Un guasto a un impianto di riscaldamento può avvenire» aveva dichiarato in quell’occasione il Sindaco Ermanno Zacchetti, invitando tutti gli attori coinvolti a seguire i canali ufficiali per le segnalazioni.
UN’AMMINISTRAZIONE PUNTALE
Gerardo Giacomazzi, Presidente del Consiglio d’Istituto, è convinto che scuola e Amministrazione abbiano interesse ad affrontare i problemi insieme nel momento in cui si verificano. «In quest’ottica – ha spiegato – durante il Consiglio d’Istituto del 5 dicembre (qualche giorno dopo il freddo in mensa, ndr) abbiamo condiviso all’unanimità il comunicato del sindaco, approvandone lo spirito di collaborazione. Se l’Amministrazione non intervenisse tempestivamente sarebbe grave – ha poi concluso Giacomazzi – ma ciò non è mai accaduto».