Bussero, una mostra sul modellismo navale per gli ospiti della Casa Famiglia

Un'iniziativa che ha permesso ai presenti di "viaggiare" con la fantasia

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Una mostra per parlare di passioni agli ospiti della Casa famiglia di Bussero: si è intitolata Sulle ali della fantasia, e si è svolta dal 6 al 16 dicembre.

LA MOSTRA

Una speciale iniziativa organizzata presso la Casa Famiglia di Bussero di Fondazione Mantovani Sodalitas dedicata all’amore per il modellismo navale, che permette a chi lo pratica di viaggiare con la fantasia.

«Il nostro obiettivo – ha spiegato la coordinatrice della Casa Famiglia Simona Colombo – è quello di offrire continue attività di stimolo e interesse per i nostri residenti e le loro famiglie. A questo proposito, senza dubbio partire dalle passioni quotidiane, ci consente di fare qualcosa che fa stare bene noi e di riflesso, le persone che ci stanno accanto.»

I visitatori hanno potuto ammirare –partendo dal vasto assortimento proposto dal signor Luigi –  opere degne di autentici collezionisti come La Gondola veneziana patrizia del 1882, La Baleniera delle isole Azzorre, Il Sandalo da caccia della valle Grassabo (Jesolo), Il Barchino da pesca del basso Polesine, Il Barcet barchino multiuso  classico del fiume  Ticino, La Guardia costa francese del 1800; La Chiatta del Naviglio grande. Non mancano i modelli bellici, come il MAS mezzo del 1942 della Marina militare italiana: famoso per la beffa di Buccari portata a compimento da Gabriele Dannunzio.

Si è potuto poi proseguire con un suggestivo giro del mondo con i velieri, tramite le opere esposte dal signor Pino: l’italiana Amerigo Vespucci, la francese Gloire, la spagnola San Felipe, l’inglese Regina dei Mari e la sezione della prua della Victory che mostra i ponti interni e il carico, per poi approdare con l’americana Costitution.

LE CASE FAMIGLIA DEL “PROGETTO VITA”

Il tratto distintivo del ‘Progetto Vita’ delle Case Famiglia del Gruppo Fondazione Mantovani Sodalitas è certamente quello di ricreare un ambiente famigliare. Da qui il pieno coinvolgimento nelle attività quotidiane delle persone più vicine ai residenti. Così sono stati proprio due di loro: Giuseppe Merghetti (detto Pino),figlio della signora Elvira e Luigi Rui, marito della signora Francesca, gli artefici dell’apprezzata mostra.

«Vogliamo ancora ringraziare  – ha concluso Simona Colombo – i protagonisti di questa rassegna per aver condiviso con noi le loro passioni e averci così arricchito. Con l’occasione rinnoviamo l’invito a tutti i parenti e alle loro famiglie a proseguire insieme questo percorso che è motivo di stimolo per tutti noi.»