È successo a Milano 2, presso il laghetto dei cigni: dei vandali hanno lanciato due bidoni dell’immondizia nel lago. Un fatto censurato dall’associazione che da qualche anno si occupa dell’oasi di quartiere, gli Amici del Laghetto di Mi 2 Onlus.
IL RECUPERO
Questa mattina – 20 novembre – il personale dell’ufficio ambiente del comune e dell’Amsa ha prontamente recuperato uno dei due cassonetti, rispondendo con spirito collaborativo alla richiesta d’aiuto dell’associazione nonostante il bacino sia privato.
Il secondo bidone è, purtroppo, affondato, e il suo recupero sarà di più complessa attuazione.
«Restano l’amarezza, i minuti spesi nell’operazione e la sensazione d’impotenza di fronte al fenomeno del vandalismo che distrugge e crea danni economici ingenti» hanno affermato i rappresentanti del Comune.
«Un sentito ringraziamento alle persone di grande cultura e levatura intellettuale che hanno buttato i bidoni nel laghetto – hanno commentato con un post su Facebook gli Amici del Laghetto di Mi2 Onlus, che si occupano da anni della zona con molta cura – Sicuramente avrete dimostrato grande coraggio e spirito ribelle, ma ne avreste dimostrato di più a riportarli a riva dopo la bravata.»
EDUCAZIONE CIVICA A SCUOLA: LA PROPOSTA DI RIPRISTINO
In un momento in cui si sta molto discutendo sulla necessità di reinserire le ore di educazione civica nei programmi scolastici, eventi come questo fanno molto riflettere.
«Cogliere sul fatto i responsabili, spesso adolescenti, è sempre molto difficile – hanno commentato i portavoce comunali – L’arma migliore e più efficace resta quindi la prevenzione: l’educazione al senso civico e il rispetto delle cose di tutti. L’invito accorato che rivolgiamo ancora una volta a tutti i segratesi, per chi non l’avesse già fatto, è quello di venire in Comune a firmare allo Sportello S@C la Proposta di legge di iniziativa popolare lanciata da Città di Firenze e sostenuta da Anci, “sull’introduzione dell’insegnamento di educazione alla cittadinanza come materia autonoma con voto, nei curricula scolastici di ogni ordine e grado”.»
Anche il sindaco Paolo Micheli ha commentato la vicenda, esprimendosi a favore del reinserimento della materia nei programmi scolastici e lanciando un invito a tutti i genitori: «Il nostro impegno di amministratori, genitori e più in generale di persone adulte, è quello di sensibilizzare i nostri ragazzi a un maggior senso di appartenenza alla comunità. La scuola è certamente uno dei luoghi giusti in cui far nascere e coltivare questa coscienza, ma anche a casa parliamo alle nostre bambine e bambini, insegniamo loro il valore delle cose, aiutandoli a diventare buoni cittadini”.