PGT: Carugate riceve i suggerimenti dai cittadini

Il comune nei prossimi mesi rivedrà l'importante documento urbanistico

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L’amministrazione carugatese ha avviato l’iter per la variante generale al Piano di Governo del Territorio, il cosiddetto PGT, che nei prossimi mesi vedrà la revisione e ridefinizione di uno dei documenti più importanti per l’organizzazione e la gestione degli spazi comunali, la valorizzazione ambientale e paesaggistica e i servizi e le strutture pubbliche.

IL CONTRIBUTO DEI CITTADINI

La prima fase del progetto prevede un periodo di 45 giorni nei quali qualsiasi cittadino, in forma libera o associata, potrà presentare – tramite apposita modulistica scaricabile quisuggerimenti o proposte che saranno portate all’attenzione dell’amministrazione comunale e degli uffici competenti.

Gli uffici comunali avvisano chi avesse presentato suggerimenti e proposte previste dal precedente avvio di procedimento sospeso nel 2015, o anche successivamente, di presentarle nuovamente.

UN LAVORO CONGIUNTO

Già in questa fase l’amministrazione coinvolgerà la cittadinanza, incontrando varie categorie e soggetti portatori di interesse e rendendosi disponibile al dialogo aperto al fine di agevolare e favorire la presentazione di proposte e suggerimenti.
Al termine di questa fase verranno dettate le linee programmatiche e gli obiettivi he il nuovo Piano dovrà perseguire per poi proseguire con la procedura che, verosimilmente, si concluderà nel 2020.

«Abbiamo ritenuto il momento opportuno per poter avviare questo procedimento, in virtù degli sviluppi normativi e procedurali a livello Regionale – ha spiegato l’assessore all’Edilizia, Urbanistica e Lavori Pubblici Paolo RivaQuesto ci permetterà di realizzare un nuovo documento nel quale poter rispondere al mutato contesto economico e sociale ed alle nuove esigenze della collettività, tenendo ben fermi i capisaldi della nostra visione politica del territorio: la riduzione del consumo di suolo, mediante l’attenzione al recupero/sostituzione del patrimonio esistente; la valorizzazione e tutela delle aree agricole e verdi; l’attenzione alle problematiche della circolazione stradale, con particolare riferimento alla mobilità pedonale e ciclabile; l’analisi del tessuto produttivo e commerciale con attenzione verso le mutate esigenze del comparto.»