Anche questa settimana ritornano i consigli di lettura degli autori della Martesana. Dopo Loredana Limone, che settimana scorsa ci ha deliziato con le sue proposte per l’estate, questa settimana è il momento di un altro autore del territorio: Marco Erba.
CHI È
Marco Erba è nato nel 1981. Laureato in lettere, insegna italiano e latino in un liceo. Da giornalista si è occupato di cronaca locale. In passato ha lavorato come addetto stampa.
Nel marzo 2016 ha pubblicato “Fra me e te”, il suo primo romanzo, con Rizzoli. Si tratta della storia di due ragazzi di seconda superiore, Edo e Chiara, alle prese con loro voglia di crescere, con i pregiudizi da superare, con le fatiche e le speranze della loro età. “Fra me e te” ha vinto il Premio Città di Cuneo per il Primo Romanzo nella sezione scuole ed ha vinto il Premio Galdus di Milano.
Nel 2018 è uscito il suo secondo romanzo, “Quando mi riconoscerai”, edito sempre da Rizzoli. È la storia di Rodolfo e Viola, lui antifascista e lei fascista, negli anni Quaranta, e di Edo e Camilla, che più diversi non possono essere ma che forse sono anche simili, negli anni Novanta. Il romanzo è ambientato nell’immaginario paese di Castenate, nel quale si possono ritrovare molti paesi della Martesana, e attraversa più di settant’anni di storia, dal fascismo e dalla ritirata di Russia alla caduta delle torri gemelle, perché tutte le vite sono intrecciate e anche chi se ne va alla fine lascia per sempre qualcosa di sé.
Ecco cosa ci consiglia Marco:
MINA SUL DAVANZALE di Sara Allegrini.
Un romanzo che mi ha sorpreso e colpito molto positivamente, finalista al Premio Bancarellino 2018. Sara Allegrini, insegnante, racconta la storia di Mina, ragazza delle superiori, della sua famiglia un po’ sgangherata ma alla fine speciale e dei suoi compagni di scuola. Il messaggio è che non si può giudicare nessuno senza conoscerlo davvero: quando ci si libera dei pregiudizi le persone sanno sempre sorprenderci positivamente. Una lettura veloce e scorrevole, una scrittura brillante, una grande capacità di introspezione dimostrata dall’autrice.
STONER di John Edward Williams.
Uno dei più bei romanzi che abbia mai letto. È la vita di William Stoner, professore universitario di lettere. Una vita semplice, ordinaria, ma allo stesso tempo straordinaria. Una vita segnata da infelicità piccole e grandi, ma anche da momenti brevi di luminosità intensissima. Una storia maestosa su come la letteratura può salvarci e dare un senso a ciò che siamo.
LA SIGNOR DELLE CAMELIE di Alexandre Dumas.
Dopo due romanzi più recenti, consiglio un classico che sono finalmente riuscito a leggere da poco. Nel suo capolavoro, Alexandre Dumas figlio tratteggia alla perfezione la figura di Margherita Gautier, mantenuta parigina, che si innamora profondamente di Armando Duval, il narratore della vicenda, ed è da lui ricambiata. Pur biasimata dai borghesi benpensanti per la sua vita, Margherita dimostra una capacità di amare gratuitamente del tutto estranea a quel mondo gretto che la critica. Un altro romanzo sulla necessità di non giudicare. Un romanzo che ha la forza dell’archetipo: da esso è stata tratta “La traviata” di Giuseppe Verdi, ma forse riconoscerete qualcosa di molte altre opere, tra le quali il celeberrimo film Pretty Woman.