Domenico Valsecchi: la martesana in un obiettivo fotografico

Un fotografo amatoriale che ama immortalare, nei suoi scatti, l'essenza della terra che lo ha cresciuto

Inzago, Monasterolo, foto di Domenico Valsecchi
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Non è raro trovare, nelle pagine del web dedicate ai comuni dell’Adda-martesana, splendide fotografie di tramonti, scorci pittoreschi, vedute dall’alto e monumenti della zona. Ci si domanda da dove provengano, chi le abbia scattate: noi abbiamo la risposta.
Si tratta di Domenico Valsecchi, gorgonzolese, nato a Cascina Carcassola nel ’49, quindi con il territorio a est di Milano nel sangue.

Da sempre appassionato di fotografia, ha vissuto lontano da casa per più di 20 anni, ma l’amore per la sua terra lo portava indietro ogni fine settimana. “Viaggiavo sempre con la macchina fotografia in valigia – ci ha raccontato – ho avuto la fortuna di lavorare per molti anni in Toscana e di visitare, sempre per lavoro, molte nazioni europee“.
Appena ha potuto, poi, ha fatto ritorno alla sua Gorgonzola, e oggi abita di fronte alla Carcassola, all’ultimo piano di un condominio con sguardo sul Naviglio.

 

Una fotografia di Domenico che ritrae il castello visconteo a Cassano d’Adda

Sono cresciuto nei fossi, e ho imparato a nuotare nel Villoresi e nella martesana. Ho un panorama visivo di 300 gradi” ci ha raccontato.

Ma come è nata la passione per la fotografia? “Non sono un fotografo professionista, sono un amante della fotografia naturalistica. La mia passione per la fotografia è nata da bambino seguendo un vicino di casa che mi portava con sé a scattare le foto e a svilupparle nella sua cantina. La prima macchina fotografica mi fu regalata da mio fratello nel 1963 dopo il conseguimento della licenza media, era una Agfa Silette 1. Scattare foto era, ai tempi, costoso, si usava fare delle diapositive e far stampare solo quelle più belle”.

Oggi gira lungo il naviglio e l’Adda-martesana con la sua macchina al collo, pronto a cogliere la bellezza del territorio che ama, e che lo ha cresciuto: “Da quando ho smesso di lavorare a tempo pieno, cerco di rivivere il tempo perso lontano dalla martesana rivisitando e fotografando i lontani ricordi che nel tempo sono cambiati. Le foto che scatto le posto nei vari gruppi della martesana e dell’Adda, inoltre collaboro con la Pro Loco locale per documentare i vari eventi che si svolgono in zona”.