Una grande soddisfazione per chi dedica il proprio tempo alla valorizzazione del territorio: l’Ecomuseo Martesana, associazione culturale nata a maggio del 2016 proprio per garantire attenzione al territorio bagnato dal Naviglio martesana e dal fiume Adda, è stato incluso in un importante progetto globale dedicato all’acqua.
IL PROGETTO UNESCO
Lo scorso 15 giugno, a Parigi, il Consiglio dell’Unesco ha approvato il progetto di costituzione della Rete Globale Dei Musei Dell’Acqua, facendone una propria azione e componente ufficiale.
Il progetto sta coinvolgendo 60 musei e centri di ricerca in varie parti del mondo con un bacino di utenza di oltre 5 milioni di persone. L’iniziativa serve a sviluppare una “coscienza” dell’acqua, per assicurare – soprattutto alle giovani generazioni – un futuro sostenibile in linea con gli obiettivi della nuova Agenda di Sviluppo dell’ONU.
IMPORTANTI POLI ITALIANI
La Rete Italiana dei “Musei dell’acqua” è attualmente composta da 11 sedi coordinate dall’Università Cà Foscari: oltre a Venezia e alla sua laguna, Milano con i suoi navigli, Bologna con i suoi canali, Roma con gli acquedotti, Comacchio con le saline, Palermo e Napoli con i canali sotterranei: un patrimonio da valorizzare anche in chiave turistica!
A Milano il riferimento è l’istituzione culturale Ecomuseo Martesana. Un riconoscimento che rende ragione dell’impegno dell’Ecomuseo Martesana nel portare avanti un discorso culturale e sociale sul territorio.
L’INSERIMENTO DELL’ECOMUSEO NEL PROGETTO
L’Ecomuseo Martesana è stato preso come modello per uno sviluppo del territorio in chiave associazionistica e di rete, che vede il coinvolgimento e l’impegno degli attori territoriali (enti locali, associazioni di primo e secondo livello, stakeholders, fruitori turistici) in azioni di salvaguardia e valorizzazione del complesso Heritage dei Navigli.
Il tema dell’acqua è anche parte integrante del progetto pilota Sware del Programma Europeo Interreg 2014-2020. Il progetto vede coinvolti l’Olanda (capofila), l’Italia (Città Metropolitana di Milano), l’Irlanda, la Slovacchia, l’Ungheria, la Lettonia.
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