Quattro Aperitivi +1 con Alessandro Milan: grande affluenza per l’ultimo incontro

Un Auditorium Atrion gremito per il giornalista radiofonico che, con il suo romanzo dedicato alla moglie, ha scalato le classifiche

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È una sala gremita quella che ha accolto un sorridente Alessandro Milan, nel pomeriggio di sabato 5 maggio, per l’ultimo appuntamento della rassegna letteraria Quattro Aperitivi +1. Ed è stato proprio il +1, l’ultimo tra gli interessanti incontri con gli autori, a tirare le fila del tutto e a renderne chiaro il senso: la letteratura come unione, come regalo, come messaggio da trasmettere.

Sono state davvero tantissime le sedie occupate da lettori di ogni età, ascoltatori radiofonici e semplici appassionati della storia d’amore che, partendo da un semplice post su Facebook di un anno e mezzo fa, si è poi trasformata in Mi vivi dentro, il libro che ha percorso tutto lo stivale e che racconta la storia di Francesca Del Rosso, scrittrice, mamma e moglie di Alessandro Milan, scomparsa dopo una lunga malattia l’11 dicembre del 2016.
(Qui abbiamo parlato del romanzo e del suo autore).

LA PRESENZA DELLE ISTITUZIONI

Nell’Auditorium della biblioteca Atrion di Carugate, oltre all’autore, sono stati presenti il sindaco Luca Maggioni e il direttore della biblioteca Corrado Alberti, mentre, per cause maggiori – come sottolineato dal primo cittadino – è mancata la presenza dell’assessore alla cultura, primo grande tifoso del progetto e patrono dell’iniziativa.

Vorrei dare il mio benvenuto ad Alessandro Milan da parte della città di Carugate – ha esordito il sindaco Maggioni – in quanto è un onore ospitarlo qui da noi. Mi auguro che ci lasceremo tutti stimolare da questo autore importante: il successo di questo progetto è dovuto sia al lavoro dietro le quinte che alla grande qualità degli ospiti“.

Oggi – ha commentato poi il direttore della biblioteca Alberti – chiudiamo con un libro emozionante che siamo contenti di presentare, grazie alla collaborazione di Librerie Coop e della casa editrice DeA Planeta“.

LA PRESENTAZIONE

A presentare l’autore – e a rivolgergli le domande – è stata Alessandra Tedesco, giornalista e cara amica di Alessandro e della sua Francesca. “Non sarò io a fare le domande al nostro autore – ha infatti specificato Corrado Alberti – in quanto quello che presenteremo oggi non è un libro come gli altri: per questa ragione, c’è necessità di un rapporto particolare tra l’intervistatore e lo scrittore“.

Quattro bravissimi lettori hanno interpretato con grande trasporto alcuni brani tratti da Mi vivi dentro, trasformando le pagine in dialoghi a più voci che hanno commosso e divertito il pubblico, alternandosi alle risposte dell’autore, che ha parlato del suo rapporto con i lettori, della decisione di raccontare una storia così intima, dell’associazione Wondy sono io – dedicata proprio al ricordo della moglie – e del Premio per la Letteratura Resiliente che ha istituito.

La resilienza è l’elemento che più di ogni altra cosa ha caratterizzato Francesca. – ha raccontato Alessandro – Io non ho scritto questo romanzo per me, ma per gli altri. Quello che mi auguro è che quello che Franci ha trasmesso a me, la voglia di vivere, l’ottimismo continuo, il desiderio di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno e la capacità di affrontare tutto con ironia, possa venire diffuso il più possibile. Se questo avverrà anche grazie alle pagine che ho scritto, avrò ottenuto un grandissimo risultato“.

Lo scrittore, seguitissimo giornalista radiofonico per Radio24, ha richiamato un grande pubblico presso la sala della biblioteca carugatese: molti gli ultimi arrivati che hanno assistito alla presentazione in piedi, per poi acquistare il libro allo stand appositamente organizzato e godere del consueto aperitivo.

L’autore si è fermato a lungo, dopo la presentazione, per firmare le copie del romanzo e chiacchierare con lettori e ascoltatori, dando un valore aggiunto alla sua presenza: il contatto diretto con chi è entrato in connessione con lui e la sua Francesca attraverso le pagine del libro.

Tra grandi risate – dovute all’ironia che caratterizzano il romanzo e la personalità dell’autore – e momenti di grande commozione, divertenti confessioni di furto di riviste a un vicino di casa – il giornalista sportivo Dario Colombo, presente in sala – e domande sullo stato di salute del suo bonsai (del quale racconta nel libro), l’autore ha parlato anche della Wondy Night, la serata di cabaret dedicata alla moglie che lo scorso anno, alla sua prima edizione, ha ottenuto grande successo: “Noi vogliamo creare allegria, far ridere, diffondere il bene immateriale in una società in cui tutto sembra essere quantificato e monetizzato, e così buttiamo i semi del bene: il più prezioso che esista, quello che non si può vedere“.

La prossima Wondy Night si svolgerà il 5 giugno presso il teatro Manzoni di Milano, alla presenza di Leonardo Manera, Flavio Aurelio, Claudia Penoni e molti altri nomi importanti.

Qui il sito dell’associazione Wondy Sono Io, all’interno del quale è possibile rimanere aggiornati sugli eventi organizzati in ricordo di Francesca Del Rosso.

UNA GRANDE CHIUSURA

La rassegna letteraria si è conclusa davvero nel migliore dei modi, alla presenza delle istituzioni e in un clima emozionato: l’appuntamento con la tredicesima edizione di Quattro Aperitivi + 1 è al 2019.