Una scena da film in pieno giorno a Segrate. Un motorino che finisce a terra, una pattuglia dei Carabinieri che soccorre i passeggeri e questi che aggrediscono i militari e cercano di scappare.
Alle 10.30 circa di ieri, a Novegro, i militari della Stazione di Cernusco sul Naviglio hanno arrestato in flagranza un 59enne della provincia di Foggia, pregiudicato, per il reato di “minaccia a Pubblico Ufficiale e porto illegale di arma clandestina”. L’uomo, in sella a un ciclomotore 125 cc in compagnia di un individuo non identificato nei pressi di una rotatoria perde il controllo del veicolo e cade a terra. Viene notato da una pattuglia della Stazione di Cernusco sul Naviglio diretta al Tribunale di Milano per l’accompagnamento coatto di una testimone che si appresta a soccorrere i due. Nell’avvicinarsi per prestare soccorso ai due individui, improvvisamente il passeggero fugge mentre il conducente estrae una pistola “Beretta” modello 7,65 con matricola abrasa, dotata di colpo “in canna” e serbatoio completo (6 colpi), avvicina l’arma al busto del militare autista e minaccia i due carabinieri di desistere dall’intervento. Grazie alla pronta reazione dell’altro militare (Comandante della Stazione di Cernusco sul Naviglio) il malvivente è stato disarmato e immobilizzato senza ricorrere all’utilizzo della pistola in dotazione. Il malvivente aveva ulteriori proiettili in due involucri “schermati” con carta stagnola e il motorino risultava rubato. Al termine degli accertamenti, l’uomo è stato associato alla casa circondariale di Milano “San Vittore” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Un arresto fortuito quindi che si sarebbe potuto tramutare in tragedia se non fosse stato per il sangue freddo dei militari e per la loro preparazione.