Qual è uno dei problemi principali del lavoro in Italia? Probabilmente, subito dopo la disoccupazione, c’è il fatto che molti giovani non siano più attratti dai lavori manuali.
A Bellinzago però ha preso il via il progetto “Dal bancale al…”, un laboratorio di Falegnameria realizzato al Centro di Aggregazione Giovanile “Ortocentro” all’interno del progetto di politiche giovanili dell’Unione “KmZERO”. Un laboratorio che coinvolgerà fino a giugno i ragazzi delle Scuole Secondarie di Primo Grado ed ha come obiettivo, oltre a quello di far conoscere ai ragazzi tecniche e segreti del mestiere di falegname, quello di riutilizzare legni e bancali recuperati da un’azienda locale per trasformali in oggetti di arredo.
A seguire i ragazzi in questo laboratorio servirà dunque un maestro d’eccezione e il Cag ha pensato anche a questo: il Mastro Anacleto Breda, falegname di Bellinzago Lombardo in pensione che, insieme agli educatori, guiderà i ragazzi e gli educatori all’interno di questo percorso che coniuga manualità e riuso.
“I giovani di oggi hanno una manualità un po’ scarsa – ha detto Anacleto Breda, mastro falegname – il legno non è mica il cellulare! Va lavorato con grande attenzione e cura. Insegno ai ragazzi l’uso degli strumenti e degli elementi di base come i chiodi e le viti, poi attraverso l’addestramento all’uso di altri attrezzi del mestiere iniziamo la lavorazione più specifica e dettagliata sino alla tinteggiatura. L’idea è quella di realizzare tavoli, divanetti, orologi a muro e altri oggetti che la creatività dei ragazzi ci porterà a sviluppare”.
Soddisfazione per il progetto è stata espressa anche dall’Amministrazione: “Permettendo ai ragazzi di scoprire nuove attitudini manuali – ha detto Angela Comelli, Sindaco di Bellinzago Lombardo – vengono approfondite le tecniche di Riuso, collaudando contemporaneamente la socializzazione e l’interazione tra adulti e ragazzi. La realizzazione di manufatti in legno genera capacità di concentrazione oltre alla soddisfazione nel vedere realizzato un proprio progetto. Inoltre, è molto bello vedere un adulto della comunità occuparsi di ragazzi preadolescenti.”