Rubrica letture: storie di terre reali, fantastiche, abbandonate e riconquistate

La nostra rubrica di aprile è storie di terre, di viaggi e di fantasie

biblioteche Martesana
categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Ecco anche per il mese di aprile i consigli di lettura di Fuoridalcomune.it, perché la pioggia di questi giorni diventi occasione di perdersi tra le pagine di un buon romanzo.

Lello Gurrado (1943), pugliese di nascita, si trasferisce in Lombardia da bambino, e vive a Cernusco sul Naviglio. Giornalista apprezzato di quotidiani e periodici, attualmente cura una serie di corsi di scrittura creativa che riscuotono grande successo. Con il romanzo Fulmine (ed. Marcos y Marcos 2017) ha vinto la quinta edizione del prestigioso premio Premio Legenda Giovani di Ciriè.
Fulmine è la storia di un ragazzo di umili origini, intelligente, forte e dotato di grande personalità. Lascia la terra natia per andare al Nord in cerca di un futuro migliore ma è costretto a scontrarsi con le varie facce del razzismo, l’ipocrisia e le discriminazioni della nostra società. Rivolto ai ragazzi, è anche interessante per un pubblico adulto perché l’autore sa fondere sapientemente temi di interesse sociale con l’amore per la narrativa, creando un eroe moderno in grado di conquistare il lettore.

Manhattan Beach (ed. Mondadori 2017) della scrittrice statunitense Jennifer Egan, premio Pulitzer per la narrativa nel 2011, è l’ultimo romanzo di successo, e, come i precedenti, ha al centro un luogo scuro e intimo che deve essere protetto dallo sguardo del mondo esterno. L’acqua è l’elemento fondante, o meglio Anna Kerrigan, una giovane donna non ancora ventenne, che si immerge nelle profondità marine come una discesa verso sé stessi. Nel fondo del mare cerca il cadavere del padre, ma finirà per trovare un altro uomo: quando emerge, il mondo riemerge dalle macerie della seconda guerra mondiale.

Si può avere una vita avventurosa anche seduti su uno sgabello. Il bel libro Una vita da libraio di ShaunBythell (ed. Stile Libero extra, 2018) ne è proprio un esempio. Un paesino di provincia sulla costa scozzese e una deliziosa libreria dell’usato. Centomila volumi distribuiti su oltre un chilometro e mezzo di scaffali in un susseguirsi di stanze piene zeppe di erudizioni, sogni e avventure. Shaun Bythell ha deciso di prendere in gestione la libreria del paese, che è un crocevia di storie e il cuore della cittadina di Wigtown, in un ritratto dolce amaro di chi non intende mollare.

Infine una storia, che tratta un tema attualissimo, di (difficile) integrazione tra un gruppo di migranti e un piccolo paesino del Sud Italia, narrata da un punto di vista particolare, nel nuovo libro E tu splendi (ed. Feltrinelli, 2018) di Giuseppe Catozzella.
Scrittore milanese classe 1976, vincitore del premio Strega Giovani nel 2014 con il romanzo best seller Non dirmi che hai paura – che è stato anche nel gruppo dei partecipanti all’ International IMPAC Dublin Literary Award.
Il suo libro narra le vicende di Pietro, figlio di immigrati lucani a Milano, che trascorre un’estate a casa dei nonni in un paesino di cinquanta case di pietra sulle montagne della Basilicata. Qui trova nascosa nell’antica torre normanna una famiglia di sette stranieri, tra i quali un bambino di nome Josh. Un romanzo a metà tra dolore e tenerezza, con una voce scanzonata e irriverente a raccontare come si superano la morte, il tradimento e l’ingiustizia.

Augusta Brambilla