Nasce il nuovo Centro Antiviolenza per donne

Si trova a Cassano d'Adda, sarà aperto tutti i giorni e offrirà assistenza legale, ospitalità in case rifugio e sostegno psicologico

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In un momento storico in cui, purtroppo, le notizie di violenze ai danni delle donne sono all’ordine del giorno, è forte il segnale che arriva da Cassano d’Adda, dove, il 2 maggio, verrà inaugurato (in via Verdi 22) il nuovo Centro Antiviolenza, il primo risultato di V.I.O.L.A, la rete di contrasto alla violenza sulle donne dell’area Adda-Martesana.

IL CENTRO

Il centro sarà gestito dalla Fondazione Somaschi e dalla Cooperativa sociale Dialogica, individuate dal Comune di Melzo che è capofila del Protocollo di Intesa attraverso una procedura negoziata. Alla conferenza stampa di presentazione era presente a rappresentare l’Unione dei Comuni Lombarda Adda Martesana Lorenzo Fucci, nella sua doppia veste di Assessore dei Servizi alla Persona e Politiche della Solidarietà del Comune di Liscate e Presidente dell’Assemblea dei Sindaci per il Distretto 5.
Sono intervenuti l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Cassano d’Adda Arianna Moreschi, l’Assessore ai Servizi alla Persona del Comune di Melzo Valentina Francapi, la responsabile dell’Ufficio Unico e Piano di Zona Distretto 5 Lorena Trabattoni e il responsabile Sviluppo e Relazioni Istituzionale Fondazione Somaschi Valerio Pedroni.

Il Centro fornirà gratuitamente consulenza e assistenza legale, ospitalità in case rifugio, supporto in percorsi di autonomia e sostegno psicologico e importantissimo sarà il monitoraggio dei dati del fenomeno della violenza sulle donne del territorio per poter progettare azioni future sempre più mirate.

Lo sportello sarà operativo il lunedì e mercoledì dalle 9 alle 14, il martedì dalle 14 alle 19, il giovedì dalle 15 alle 20 e il venerdì dalle 11 alle 16.
Sono stati attivati un numero telefonico 393/1667083 e un indirizzo di posta elettronica, centroantiviolenza@fondazionesomaschi.it, utili sia come strumento di primo ascolto sia per richiedere informazioni.

LA RETE V.I.O.L.A.

L’acronimo sta per Valorizzare le Interazioni per Operare come Laboratorio Antiviolenza, ed è un esempio di rete istituzionale che è riuscita a unire in un’unica progettualità gli enti e le associazioni ricadenti nei Distretti 5,4,3 e 8.

Oltre ai quattro Distretti e ai 28 comuni che ricadono nel loro territorio, sono coinvolte Regione Lombardia, l’ATS di Città Metropolitana, l’Azienda Socio Sanitaria di Melegnano e della Martesana, la Prefettura e la Questura di Milano e 24 tra associazioni e organizzazioni di promozione sociale.
Nel mese di giugno del 2017 è stato firmato il protocollo di intesa tra tutti i soggetti che ha già portato al primo risultato concreto: l’apertura di un Centro antiviolenza.

Valerio Pedroni, portavoce di Fondazione Somaschi Onlus: Questo progetto parte dalle competenze che già c’erano sul territorio con l’obiettivo di far emergere e affrontare, con il supporto e il coinvolgimento di tutta la comunità, un fenomeno che non deve più rimanere confinato alla dimensione domestica. In base alla nostra esperienza, infatti, per combattere la violenza contro le donne è necessario mettere in campo le cosiddette 3 P: protezione nelle case rifugio, punizione per i maltrattanti, ma soprattutto prevenzione. Quest’ultima è cruciale sia per preparare i cittadini, le forze dell’ordine, gli operatori sanitari e tutti gli attori coinvolti a gestire e contrastare il fenomeno nel modo più efficace, sia per educare le nuove generazioni contro ogni forma di violenza e sopraffazione di genere.”

C’è un nuovo punto di riferimento per le donne che mancava in quest’area, e si tratta di un obiettivo raggiunto grazie alla cooperazione virtuosa fra enti e associazioni. – ha dichiarato Lorenzo Fucci Continueremo a lavorare anche per prevenire situazioni di rischio e diffondere una cultura del rispetto”.

Augusta Brambilla