«Che ne sarà di lui?»: un convegno per parlare alle famiglie di disabili

Si svolgerà il 12 aprile l'incontro per parlare di soluzioni abitative e percorsi di autonomia per disabili

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Una delle domande che i familiari di persone con disabilità si pongono più spesso è “che ne sarà di lui/lei quando io non ci sarò più?“: è una preoccupazione legittima, alla quale si vuole dare risposta attraverso il convegno Ti ospito a casa mia: il dopo di noi agile ed agibile. Un’iniziativa che si svolgerà giovedì 12 aprile, dalle 9 alle 13, presso il Piccolo Teatro della Martesana, in viale Trieste 3G a Cassina de’ Pecchi.

Il “dopo di noi” rappresenta la principale preoccupazione di chi è parente di una persona con disabilità, e lo scopo del convegno è riflettere sul fatto che tale tematica non dovrebbe essere affrontata improvvisamente nel momento della perdita dei genitori o dei parenti più vicini al disabile, ma dovrebbe essere vissuta con serenità e – affinché sia il meno traumatico possibile – occorre una preparazione che deve aver luogo quando i genitori o i parenti più prossimi sono ancora in vita, ovvero “durante il noi“.  Il convegno sarà occasione per trattare di una possibile risposta a tale questione.

Il progetto Ti ospito a casa mia, rivolto alle famiglie, alle persone con disabilità, agli operatori in campo giuridico, sociale ed economico e in generale a tutti gli interessati, si propone di promuovere nuove soluzioni abitative per persone con disabilità, sulla scia del modello di vita indipendente e avvalendosi delle esperienze e delle buone pratiche già sperimentate in diversi territori. Il progetto intende promuovere percorsi di autonomia abitativa del tutto personalizzati, fondati sulla stretta compartecipazione di risorse formali ed informali, pubbliche e private, professionali ed esperienziali.

Il progetto si è concretizzato a luglio 2017 con l’esperienza che coinvolge due utenti della Cooperativa il Germoglio e una persona adulta con disabilità di Cassina De’Pecchi.

L’appuntamento è per il 12 aprile, qui il sito web de Il Germoglio e l’indirizzo mail per chi volesse ricevere maggiori informazioni: germoglio.sfa@gmail.com