Una truffa, o forse, per la sua facilità, una burla. E’ successo a Cernusco sul Naviglio nel pomeriggio di martedì 13 marzo, nei pressi della metropolitana.
A raccontare l’accaduto è una cittadina cernuschese che parla su Facebook a nome di una sua amica non iscritta al social network, rimasta vittima di questo imbroglio.
“Erano circa le 16,20, un ragazzo distinto e apparentemente per bene si avvicina alla mia amica in macchina e le chiede, con un forte accento italo-svizzero, se lo può aiutare”.
Il ragazzo dice che si sta recando a Linate per un volo e nella valigia non può portare con sé alcuni prodotti liquidi. Ha l’aria molto dispiaciuta e un modo di fare molto gentile. Le mostra profumi di prestigiose marche, come Chanel, Christian Dior, e offre alla donna di venderglieli tutti per 100 euro.
La donna risponde che non dispone della cifra chiesta dal ragazzo, ma molto meno. Il ragazzo accetta la somma di cui dispone il portafoglio donna e le cede i prodotti.
Solo una volta arrivata a casa la donna si accorge di aver acquistato delle boccette d’acqua. Acqua dal packaging di alta qualità, ma pur sempre acqua e non profumo.
“Purtroppo l’attore è stato bravissimo nella sua parte ed ha ingannato abilmente la mia amica che ha agito in buona fede pensando davvero di aiutare una persona in difficoltà” – continua la cernuschese su Facebook. “Lascio immaginare il suo stato d’animo attuale e i suoi sensi di colpa”.
E infine l’appello: “Se avvistate un ragazzo/signore distinto su una macchina utilitaria bianca prestate attenzione, magari ha in mente altri trucchi per aggirare persone che agiscono in buona fede”.
“Sono trucchetti vecchi come il cucù”, “Bisogna sporgere denuncia!” – rispondono altri cittadini.
Tra i vari commenti un’altra donna riporta un tentativo di truffa a suo carico, avvenuto con le stesse modalità: “Non so se si tratta della stessa persona, ma l’inganno è il medesimo” – afferma.
La donna si trovava a Vimodrone all’entrata dell’SDA, la scorsa settimana, quando un ragazzo giovane con uno accento a lei sconosciuto, a bordo di una Jeep nera la ferma.
“Elegante e gentile, mi ha chiesto se sapessi dove si trova Linate e in seguito se avessi potuto aiutarlo perché i profumi che aveva dietro non avrebbe potuto portarli con sé all’imbarco.” – racconta.
La donna però sospettando di un possibile imbroglio, taglia corto e dice al ragazzo di non essere interessata, in quanto anche lei vende profumi. Unico rammarico quello di non essere riuscita a prendere la targa della macchina.
Due segnalazioni che invitano i cittadini a prestare sempre il massimo dell’attenzione alle proposte di compravendita senza ricevuta fiscale e per di più in strada.