“Apprendiamo del disdicevole episodio occorso al nostro Parroco Don Massimo Donghi.
Ne rimaniamo oltre che sorpresi profondamente addolorati. Deploriamo fortemente ogni atto di violenza, avvertimento e provocazione di classico stile mafioso, lontano dall’agire della nostra comunità. Esprimiamo al nostro Parroco tutta la nostra vicinanza, affidandoci alle Forze dell’Ordine sicuri che sapranno vigilare per la sicurezza di tutto il Paese. Esprimiamo al Parroco ed a tutta la Comunità Pastorale la nostra solidarietà“.
Così le Donne e gli Uomini del Partito Democratico hanno commentato l’atto di vandalismo avvenuto poche notti fa contro don Massimo Donghi, al centro della vicenda del video girato dalla Giunta comunale (noi ne avevamo parlato qui).
Qualche notte fa, infatti, le gomme della sua auto sono state tagliate. La scoperta, avvenuta al mattino da parte del parroco, ha messo il don in condizione di sporgere denuncia contro ignoti e di domandarsi chi abbia potuto compiere un simile atto.
Che la vicenda con il sindaco lo abbia messo in luce è evidente, ma la reazione della comunità all’incidente diplomatico era stata molto calorosa, dimostrando quanto il don sia amato dai cittadini, che, anche in questo caso, hanno espresso tutta la loro vicinanza e solidarietà.