L’8 marzo, giorno di festa e di riflessione, quest’anno sarà probabilmente anche giorno di disagi e caos.
La ragione di questi problemi è lo sciopero proclamato da diverse sigle sindacali, in particolare Usb – Unione Sindacale di Base, che, rispondendo alla richiesta di “sciopero globale delle donne” del movimento femminista Non Una di Meno, ha annunciato – come si legge in una nota dell’Unione – “Uno sciopero contro la violenza maschile sulle donne, contro la mancanza di finanziamenti e riconoscimento dei Centri Antiviolenza, contro la chiusura degli spazi delle donne, contro l’obiezione di coscienza nei servizi sanitari pubblici; per il diritto ad un welfare universale, al reddito di autodeterminazione, alla casa, al lavoro, alla parità salariale, all’educazione scolastica, a misure di sostegno per la fuoriuscita dalla violenza. Uno sciopero per denunciare il dato spaventoso delle molestie e dei ricatti sessuali sul lavoro: sono un milione 404 mila le donne che nel corso della loro vita lavorativa hanno subito molestie fisiche o ricatti sessuali sul posto di lavoro; sono un milione 173 mila le donne che nel corso della loro vita lavorativa sono state sottoposte a qualche tipo di ricatto sessuale per ottenere un lavoro o per mantenerlo o per ottenere progressioni nella loro carriera”.
ORARI E MODALITÀ DI SCIOPERO
I disagi riguarderanno i trasporti pubblici Atm, i treni Trenord, probabilmente Trenitalia e Italo e persino alcuni voli, a causa di manifestazioni da parti dei dipendenti Enav e del gruppo Alitalia.
Per quanto riguarda le linee metropolitane Atm, che attraversano la Martesana per tutta l’estensione della linea M2 nel tratto Cascina Gobba-Gessate/Cologno Nord, lo sciopero sarà indetto nei canonici orari, dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio.
Trenord comunica che verranno rispettate le fasce orarie di garanzia 6.00-9.00 e 18.00-21.00, e che i collegamenti aeroportuali “Milano Cadorna – Malpensa Aeroporto” e “Malpensa Aeroporto – Bellinzona” saranno sostituiti, in caso di soppressione dei treni, da collegamenti autobus senza fermate intermedie.
Per quanto riguarda Trenitalia, che non ha ancora ufficialmente confermato le mobilitazioni, qui le modalità con cui l’azienda agisce in caso di sciopero, e qui la lista dei treni di cui, comunque vada, viene garantita la partenza.
Qui un documento riportante, invece, i treni garantiti da Italo.