Tagli alle piante, il sindaco Troiano: «Teniamo al verde, ma che sia di qualità»

In seguito alle lamentele riguardo i tagli di numerosi arbusti sul territorio brugherese, il sindaco Marco Troiano risponde ai cittadini con una lettera sul suo profilo Facebook

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Premessa: sarà un post lungo, ma vi chiedo la pazienza di leggerlo con attenzione fino in fondo”: con queste parole inizia il messaggio con cui, nel primo pomeriggio di venerdì 16 febbraio, il sindaco di Brugherio Marco Troiano ha scelto di dar voce alle intenzioni dell’amministrazione comunale e di rassicurare i cittadini. Se l’informazione e la conoscenza sono le migliori armi per disincentivare le lamentele e stimolare, invece, il dialogo costruttivo, a Brugherio il sindaco ha giocato le sue carte.
Il tema che ha tenuto banco negli ultimi giorni sui gruppi Facebook cittadini è il taglio di numerosi arbusti, in diverse parti della città, parchi compresi.
Molti cittadini, indignati alla visione di alberi ritenuti sani eliminati improvvisamente, soprattutto in vista delle elezioni, hanno espresso il loro scontento, accusando l’amministrazione di aver tentato una mossa estrema e negativa pur di accaparrarsi il favore dei brugheresi.

Un’iniziale risposta da parte della giunta è arrivata in data 14 febbraio, quando l’assessore allo sviluppo del territorio Marco Magni ha pubblicato alcune fotografie degli arbusti tagliati presso il parco Martiri delle Foibe spiegando le ragioni che hanno portato gli esperti a prendere la decisione drastica: “Con il nuovo appalto del verde è ripresa la manutenzione degli alberi. Abbiamo tagliato i carpini del parco Martiri delle Foibe perché colpiti da Xilotogi e marciscenze che ne compromettevano la stabilità. Saranno sostituiti da altri carpini”.

Oggi, due giorni dopo, arrivano le spiegazioni del sindaco, interessato a fugare ogni dubbio circa la presenza di malafede dietro la decisione del taglio degli alberi.

Vi ricordate – ha scritto il sindaco Troiano – quando i temporali fortissimi improvvisi di questi anni hanno fatto cadere alberi? vi ricordate via Sauro senza alberi qua e là? Avete visto via Filzi attualmente senza tutti gli alberi negli spazi previsti? Vi ricordate l’albero caduto dal giardino della scuola Grimm? La risposta secca sarebbe: gli alberi si tagliano quando sono malati o per non mettere in pericolo le persone, e la manutenzione che si fa serve appunto ad evitare che accada qualcosa”.

Gli interventi in atto, a detta del sindaco, sono programmati anche per il prossimo inverno e sono finalizzati alla messa in sicurezza del territorio e a uno svecchiamento del patrimonio arboreo comunale. Come specifica nel testo, “Una città è davvero attenta al verde non perché ha tante piante, ma perché ha piante che possono crescere in spazi adatti, piante tipiche del territorio che sono capaci di adattarsi al clima e che possano conciliarsi con le altre esigenze di una città e non crescere sacrificate. Non tutte le piante della nostra città sono in questo stato. Per questo, negli interventi di manutenzione, purtroppo a volte le piante che crescono male, perché sono cresciute in spazi ridotti e che quindi rischiano di cadere o che si ammalano a causa dello smog, vengono tagliate”.

Via Quarto, via Kennedy, via Volturno, via XXV Aprile, parco della posta e via Monte Cervino: in ognuno di questi luoghi erano presenti talvolta pruni secchi, altre aceri posti in luoghi non adatti, carpini situati in luoghi non sicuri, e ci sono nuovi peri da fiore in progetto.
In ogni caso, ove possibile, si procederà alla sostituzione degli arbusti con altre specie più adatte o altri soggetti più sani.
Il focus poi si sposta su via Aldo Moro: il progetto di miglioramento, proposto dal gestore del verde, non ha costi per il Comune. “Le robinie presenti, tutte spontanee, erano in condizioni precarie, in parte morte e secche, anche per la presenza dell’edera. È stato quindi eseguito un abbattimento selettivo, lasciando in piedi ovviamente gli esemplari sani, stabili, anche in grado di dare decoro alla città. La prossima settimana saranno piantati i nuovi alberi, a formare un nuovo filare, nel rispetto delle distanze tra alberi, per farli crescere sani e forti”.

Il primo cittadino conclude la sua ‘lettera ai brugheresi’ con un aneddoto riguardo la presenza, tra i dipendenti del Comune, di un’agronoma, nel tentativo di rassicurare circa l’attenzione che l’amministrazione dedica alla tematica.

Di seguito, alcune fotografie di alcuni arbusti, pubblicate in concomitanza con il post.