È presso l’aula Consiliare che, nel pomeriggio di martedì 20 febbraio, il sindaco di Gorgonzola Angelo Stucchi ha presentato i vincitori del “Concorso di Idee per la riqualificazione conservativa e funzionale delle aree di Cà Busca- Villa Serbelloni di Gorgonzola”. È stato un team building composto dai tecnici ing. Agazio Montirosso e arch. Paola Fabbietti a illustrare le impostazioni del bando e le richieste dell’amministrazione comunale, mentre il presidente Salvatore Comi, coadiuvato dai commissari architetti Clara Curreri e Fabio Bearzi, ha letto la motivazione del primo classificato.
“Benvenuti al gruppo dei progettisti e a tutti voi qui presenti – ha esordito il sindaco Stucchi – Il progetto che l’amministrazione comunale ha fortemente voluto si colloca all’interno di una visione della riqualificazione di uno spazio che è parte della nostra città e della nostra identità, riproposto nel tempo della globalizzazione con un respiro territoriale più ampio. La cultura è un elemento che contiene in sé forza, innovazione, storia e tradizioni e quindi un territorio ricco di proposte diventa a sua volta ricco di attrattive non solo per i cittadini che lo abitano ma anche per i turisti che lo visitano. Noi vogliamo vivere bene questo tempo, in sinergia con la Città Metropolitana, pur mantenendo la nostra identità culturale e le nostre peculiarità”.
Il Concorso è stato strutturato come un bando di gara pubblico, in cui i partecipanti hanno inviato i loro progetti in plichi anonimi, e la commissione (presieduta da Salvatore Comi), ha valutato le proposte ideative fatti salvi i requisiti di ammissibilità.
Le indicazioni di progettualità riguardavano il profilo urbanistico, architettonico e ambientale con particolare attenzione alla sostenibilità tecnico-economica, costruttiva-architettonica per la creazione di un polo multifunzionale e di collegamento tra Corte del Pino, Piazza della Repubblica e Parco Sola Cabiati e l’intorno urbano con l’impiego strategico di via Alzaia Martesana.
“E’ stato un lavoro molto costruttivo, che ha maturato un dialogo acceso e interessante – ha dichiarato il presidente Salvatore Comi – La motivazione è stata incentrata sul fatto che la proposta degli architetti toscani affronta tutte le tematiche poste nel bando pubblico dando centralità, importanza e prestigio al luogo, e la presenza del Naviglio diventa un valore aggiunto sia storico che ambientale. Le funzioni interne di Cà Busca sono ben delineate come spazi per co-working e altre attività”.
Al primo posto si sono classificati gli architetti Alberto Becherini e Andrea Borghi di Casciana Terme Lari (PI) con il punteggio di 84,90 su 100; al secondo posto l’architetto Linda Greco, coadiuvata da Claudio Valcamonica e dal paesaggista Luigi Serio (MI) con 77,60 su 100; al terzo posto Stefano La Notte dello studio Why Associati di Gessate, con 71,20 su 100.
“E’ da due anni che lavoriamo con altre realtà e a Bergamo, nel 2016, abbiamo vinto il Concorso per la risistemazione di Piazza Carrara inaugurata nel 2017 – hanno dichiarato Alberto e Andrea – Siamo molto soddisfatti e ringraziamo il sindaco e l’amministrazione per avere deciso di lanciare un tema così importante come quello della riqualificazione dei centri storici e degli spazi aperti, che da alcuni anni era stato abbandonato. L’idea fondante del nostro progetto è stata di individuare interventi mirati capaci di valorizzare contesti storici e architetture di città, attraverso il ruolo di cerniera urbana che il complesso rappresenta per Gorgonzola, e all’interno di un percorso che va dal centro al parco sul Naviglio”.
C’è chi ha privilegiato gli spazi aperti, come Linda Greco, che ha spiegato così la sua scelta “abbiamo dato ampio risalto agli spazi aperti che sono molto affascinanti e al Naviglio della Martesana in una spazialità e armonia che ricorda la città tardo-rinascimentale. Il tema è stato molto stimolante e interessante e ha permesso di ripristinare il mattone a vista, allargare il ponte e tagliare il muro che toglieva la visuale su Piazza della Repubblica”.
Stefano La Notte ha concluso l’incontro con queste parole “sono contento di avere partecipato insieme al mio studio e di esserci confrontati con altri professionisti. Siamo soddisfatti che la nostra proposta ideativa di dare risalto alla parte ad archi, che è un elemento caratterizzante il nostro progetto, e agli spazi interni, sia stata premiata”.
Augusta Brambilla