Lavori in corto. Caravane de Vie racconta il mondo del lavoro

Uno spettacolo teatrale a Bussero che affronta il difficile tema del lavoro.

Caravane de vie
Caravane de vie
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La compagnia teatrale busserese Caravane de Vie porta in scena in chiave ironica e disincantata le difficoltà del mondo del lavoro.

L’appuntamento è per il 24 febbraio alle ore 21 presso l’Auditorium della Biblioteca di Bussero (via Gotifredo da Bussero 1) con “Lavori in corto”, uno spettacolo liberamente tratto da “Tra la Spada e il Muro, storie di vittime e di eroi del lavoro pubblico del nostro tempo” di Federica Di Rosa e Elena Roson.

Il lavoro dovrebbe nobilitare l’uomo, dovrebbe essere qualcosa di sicuro e dovrebbe essere remunerato. Ma nelle tre storie narrate da Caravane de Vie tutto questo non succede.

Nei racconti infatti la compagnia bussserese mette a nudo alcuni degli aspetti più meschini del lavoro: il precariato, la bassezza dei ruoli, la mancanza di prospettive, in sostanza, la denigrazione del lavoratore e dell’uomo.

Lo spettacolo si struttura in tre episodi, che narrano con piglio ironico e disincantato tre favole grottesche e tragicomiche dell’odierno mondo del lavoro.

Il primo episodio si basa su una figura eroica e vituperata: il Pompiere, costretto a pagare di tasca propria persino il rifornimento dell’acqua della pompa.
Il secondo episodio si dipana tra le tombe di un nebbioso cimitero, dove vivi e morti si dividono il peso e le aberrazioni del lavoro.
Nel terzo episodio dei novelli Adamo ed Eva non si dividono il Paradiso Terrestre, bensì il posto allo Sportello dell’Ufficio Immigrazione.

Il fil rouge delle tre narrazioni, la rappresentazione grottesca e disperata del mondo del lavoro, viene resa sul palco attraverso la metafora del circo, palcoscenico delle acrobazie quotidiane, sospeso tra risate e amarezza.

Caravan de Vie, attiva a Bussero dal 2001, è una compagnia teatrale amatoriale che ama definirsi una compagnia teatrale d’amore, di lotta e di libertà.

Unita dalla passione per il teatro, dall’allegria e dalle idee, in tutti questi anni la compagnia ha fatto teatro civico, comico, drammatico. Pièces intelligenti, divertenti e importanti agli occhi degli stessi attori del gruppo. E torna ora sul palcoscenico con un testo ironico sì, ma capace di far riflettere.

L’ingresso è ad offerta libera. Il ricavato sarà devoluto all’Associazione “Chi può dirlo?”.