Il complesso, forse persino grottesco, insorgere della burocrazia ha presentato il conto all’associazione culturale CLIO, che, in occasione del flash mob contro la violenza sulle donne organizzato lo scorso sabato 10 febbraio (ne avevamo parlato qui), che ha riscosso molto successo e grande apprezzamento da parte del pubblico, si è trovata a dover pagare l’occupazione del suolo.
La somma, del valore di 103,00 euro, è stata richiesta in seguito all’evento, al quale hanno presenziato anche il Sindaco e molti esponenti dell’amministrazione comunale.
Come ha raccontato Paola Malcangio, presidente di CLIO, che prima dello spettacolo si è occupata di fare corretta comunicazione alle autorità e di accertarsi che tutto fosse organizzato secondo le regole: “Ho trovato già assurdo compilare il modulo dell’autocertificazione del ‘rischio terrorismo’, ma folle pagare l’occupazione del suolo pubblico, come richiesto dall’arch. Acquati capo dell’ufficio tecnico, per le 8 motociclette degli amici dei Rebel Souls Bikers che sono venuti in piazza a portare la loro solidarietà e che si sono fermati mezzora”
“Ho chiamato io stessa la ditta di Vimercate incaricata della riscossione – ha continuato Paola Malcangio – spiegando la tipologia dell’evento, e un’impiegata mi ha detto che non era necessario pagare la Tosap (Tassa per l’occupazione del Suolo Pubblico, ndr). Ieri, invece, è arrivato il conto”.
Ben 103,00 euro, che l’associazione CLIO (Cultura – Libri –Idee – Opportunità), ben conosciuta a Cernusco e in Martesana per i numerosi eventi e per la presenza attiva sul territorio, si troverà quindi a dover versare in seguito all’evento di sensibilizzazione sociale di sabato.
“Sono molto amareggiata – ha concluso il presidente Malcangio – per questa decisione che non risponde a logica ma a peddisequa applicazione di norme e regolamenti. Sicuramente questo è un deterrente per l’organizzazione di altre manifestazioni a scopo sociale”.