Addio al giornalista Valerio Venturi: la comunità in lutto

Un male incurabile lo ha portato via da familiari e colleghi: intorno a loro si stringe la comunità

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Un gravissimo male, che da Natale è via via peggiorato senza lasciargli più scampo. Ieri, 8 febbraio, è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari e di tutti gli amici e i conoscenti Valerio Venturi, 39 anni, consigliere di minoranza del gruppo Gessate Bene Comune. Maturità classica, diplomato in progettazione multimediale presso la Bauer (ex- Humanitaria) e laurea in lettere moderne presso la Statale di Milano con specializzazione in estetica, sposato e padre di famiglia.

CHI ERA VALERIO VENTURI

Un ragazzo, un uomo animato da tanta passione civica, e molto stimato da cittadini, amici e parenti. Un grande professionista, un collega.

Originario di Ospedaletti, paesi della riviera ligure, e trasferitosi a Gessate, di professione era un apprezzato giornalista professionista, consulente e progettista di giornali. Ha lavorato per numerose testate nazionali come Il Fatto Quotidiano, Panorama, Vanity Fair, Qq, Secolo XIX, Liberazione solo per citarne alcune e nella sua carriera ha scritto centinaia e centinaia di articoli occupandosi di attualità, politica, cronaca, cultura e spettacoli e lifestyle. Ha intervistato premi Nobel e personaggi di primo piano della cultura e della musica.

Per la sua attività giornalistica ha ricevuto diversi riconoscimenti: il 2° posto del Premio giornalistico “Alimentiamo il nostro futuro, nutriamo il mondo. Verso Expo 2015” del 2012 per un articolo uscito su Panorama; il premio per la migliore Rubrica del Mei assegnato dal Il Fatto Quotidiano, il Premio Cronista – Piero Passetti indetto dall’Unione Nazionale Cronisti Italiani. Nel 2007 la segnalazione speciale per la Nuova Drammaturgia Europea al Premio Calindri/Tragos e nel 2008 è selezionato come giovane cronista per l’Italia al seminario “Mediterranean Youth Vision- Picasso Dove for Peace” organizzato dal Museo Picasso di Malaga, insieme alla fondazione Leo Savir e al centro Peres per la pace di Israele, per gli articoli usciti su Il Secolo XIX, Liberazione e Liberal.

Il suo hobby preferito era le musica: in tantissimi se lo ricordano, oltre alla sua attività politica e professionale in paese, anche imbracciando la chitarra, il basso, o mentre suonava la batteria.

La notizia appresa ieri sera in serata ha lasciato tutti sgomenti e si sta rapidamente diffondendo. È tantissimo l’affetto che conoscenti, cittadini amici e colleghi stanno esprimendo in queste ore.

A dimostrazione dell’affetto che legava la città al giornalista, il sindaco Giulio Sancini ha proclamato il lutto cittadino con un’ordinanza.

I funerali si svolgeranno sabato 10 febbraio alle ore 15.00 nella Chiesa Parrocchiale SS.Pietro e Paolo di Gessate.