Cassina de’ Pecchi, terra di Martesana è diventata la sua città di adozione e qui vive e lavora ma la sua arte trae ispirazione dalla terra pugliese, Monopoli, che le ha dato i natali. Antonia Campanella, architetto e artista, si trasferisce giovanissima a Milano dove si diploma al liceo Artistico di Brera e al Politecnico consegue la laurea in Industrial Design. Membro della società delle Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano è presente nel repertorio degli Incisori Italiani di Bagnacavallo e nell’Annuario degli Incisori di Grafica d’Arte.
Appassionata di calligrafia e di grafica d’arte si avvicina al mondo della legatoria approdando all’oggetto libro. Negli anni successivi al 2000 lavora nella direzione di una rinnovata ricerca figurativa unendo l’incisione e la grafica a materiali tecnici insoliti, arrivando a stratificazioni visive e scenari suggestivi. Punto, linea e superficie sono gli elementi fondanti della sua arte che trasforma con un linguaggio personale e peculiare in una raffinata tessitura di tocchi e segni che dialogano con il foglio, lasciato a nudo, e con rare campiture di colore, l’oro e il prediletto rosso. Tronchi nodosi, il mare, gli animali dell’acqua e dell’aria si mescolano a angeli bellissimi, draghi fiammeggianti, figure di innamorati e di danzatrici tutti emblemi e allegorie di un cosmo fatato.
“La mia arte nasce dallo studio di soggetti chimeriformi perché vi vedo riflesso l’intero esistenziale umano, uno sguardo affettuoso che tenta di rendere omaggio alle meraviglie della Natura in un elogio fiabesco.- ha spiegato Antonia– La scelta del colore e le variazioni cromatiche nascono dalla stampa d’arte mentre gli effetti grafici derivano dall’uso di materiali come la carta da lucido e i retini. La sovrapposizione di questi elementi conferiscono all’immagine una composizione fuori dal comune caratterizzata da tinte mediterranee in un registro sempre variabile di colori vividi o bianchi scalati secondo necessità”.
Tante sono le collaborazioni con Enti, Musei e collezioni private sparse in Italia e all’estero e ultima, solo in ordine di tempo, la sua partecipazione alla Mostra “Seduzioni d’artista” in un dialogo femminile a più voci allestita presso l’Esposizione Permanente di Milano fino al 21 gennaio 2018.
“La maggior parte della mia arte è ispirata dalla mia terra di origine, attingo spesso ai ricordi di infanzia, ai profumi mediterranei, al colore e al calore del sole e le immagini che compongo sono trasformate in illustrazioni ‘sui generis’ fatte di sovrapposizioni ideali e reali, esaltate dal senso dell’ordine ed estetico.- ha sottolineato Antonia– Prossimamente esporrò le mie opere in Francia e a marzo parteciperò ad una mostra completamente dedicata al paesaggio. Spero di vedere realizzato un sogno nel cassetto che riguarda la progettazione di oggetti di design, un mattoncino è già stato posato ed è nata la prima linea da indossare: i gioielli di ‘CipoGoga’”.
Un’artista eclettica e a tutto tondo che sa regalare grandi emozioni e che ha scelto di diventare creativa “perché se è vero che l’arte e il design sono le mie passioni più autentiche avevo il dovere di intraprendere questo tipo di carriera e perché il processo che porta alla creazione artistica è in grado di dare forza e sicurezza nelle proprie capacità fisiche e nelle proprie intuizioni. Continuo a pensare che i sacrifici fatti siano stati ripagati conquistando soddisfazioni e donandomi l’entusiasmo per continuare”.
Augusta Brambilla